COMUNALI. Della lista potrebbero far parte Gianni Campus e Antonello Melis, sicura la presenza di Farris, Usai e Corsini
Patto tra consiglieri: «Chi vuol fare l'assessore si candidi»
Un documento che impegna il Pdl a non candidare i propri rappresentanti già presenti in altre istituzioni e che stabilisce i criteri per l'assegnazione degli assessorati in caso di vittoria. E poi la decisione di costituire una lista forte, che sia in grado di fare (almeno sulla carta) il pieno di preferenze. Con in campo anche alcuni assessori tecnici (Campus e Melis?) e figure di primo piano fin qui mai presenti sulla scena politica (Ada Lai?).
Così il principale partito della maggioranza di centrodestra si avvicina al vertice della coalizione, programmato per oggi e messo in forse dall'assenza dell'Udc. La prima riunione alla quale dovrebbe partecipare anche Massimo Fantola, leader designato dell'alleanza nelle elezioni in programma il prossimo 15 maggio.
IL DOCUMENTO È stato votato, all'unanimità, martedì sera dagli assessori e consiglieri comunali del Pdl: «Prendiamo atto del fatto che gli organi preposti hanno assunto la decisione di non validare la costituzione e la promozione, da parte dei propri aderenti, di liste civiche. Condizione necessaria perché, vista la rinuncia a presentare un proprio candidato a sindaco, sia rafforzata l'identità del partito - è scritto - è anche opportuno che il Pdl proceda a selezionare le candidature fra quanti ambiscono ad assumere un ruolo, anche di governo, nella nuova amministrazione. In tal modo sarà possibile, fin dall'inizio della consiliatura, accorciare le distanze fra elettori ed eletti, garantendo la rappresentanza nel governo della città a questi ultimi».
Una frase che, senza giri di parole, è significativa della volontà di “blindare” le nomine assessoriali, spartendole tra coloro i quali otterranno i consensi. Una svolta rispetto al recente passato, visto che la giunta Floris è stata a lungo formata da “tecnici” (o presunti tali, visto che l'espressione viene comunemente usata per qualificare non solo esperti ma anche politici non eletti).
NIENTE DOPPI INCARICHI Di più: nel “dispositivo”, il documento impegna il coordinamento cittadino del Pdl a candidare solo persone che a oggi non ricoprono altri incarichi elettivi. Sarebbero, così, esclusi parlamentari (Massidda), consiglieri regionali (Tocco e Sanjust) e provinciali (Sorgia), dei quali si è a lungo parlato come potenziali componenti della lista.
IL TOTO-NOMI Cinque gli assessori uscenti che potrebbero essere della partita: oltre ai forzisti della prima ora Anselmo Piras e Giorgio Adamo (e all'ex vicesindaco in quota An Edoardo Usai), sicura la presenza di Giuseppe Farris (leader della civica Lavoro&Quartieri), quasi quella del tecnico Gianni Campus (Urbanistica), non esclusa quella di Antonello Melis (Bilancio). Nel campo dei consiglieri uscenti praticamente scontata la riconferma del presidente del Consiglio comunale Sandro Corsini e di Franco Masia, Salvatore Mereu, Maria Rita Petrini, Maurizio Porcelli (tra i papabili per la carica di vicesindaco), Antonello Floris, Salvatore Floris, Stefano Schirru (ex Forza Italia), Alessandro Serra e Francesco Fiori (ex An). A sorpresa potrebbe non ricandidarsi il capogruppo di Forza Italia Ugo Storelli, consigliere dal 1994. Il recente incarico (o uno nuovo, forse in arrivo) in ambito sanitario renderebbe incompatibile il suo ruolo.
NOVITÀ E PROBLEMI Una new entry di peso potrebbe essere Ada Lai. Con lei il vicecoordinatore regionale Settimo Nizzi è stato chiaro: se vuole aspirare a un assessorato dovrà passare per il responso delle urne. Considerato che la lista (ancora non è chiaro se sarà composta da 32 o 40 nomi, a seconda della legge elettorale che sarà in vigore a maggio) dovrà comunque ospitare un congruo numero di donne, l'ipotesi di puntare sull'attuale direttore generale dell'assessorato regionale al Turismo non è così peregrina. La clausola che negherebbe a eletti in altre istituzioni di far parte della lista Pdl alle comunali mette ufficialmente fuori gioco i consiglieri regionali Edoardo Tocco e Carlo Sanjust (dei quali si è parlato, ma che avrebbero già detto di non essere comunque interessati) e quello provinciale Alessandro Sorgia. Per quest'ultimo ci potrebbe però essere una scappatoia: l'impegno a dimettersi da una delle due assemblee in caso di elezione in Consiglio comunale.
ANTHONY MURONI
Sardigna natzione
«Sì a Claudia
Zuncheddu
sindaco»
Arriva il primo sì alla proposta lanciata mercoledì da Gavino Sale di candidare Claudia Zuncheddu a sindaco del capoluogo. Bustianu Cumpostu, coordinatore nazionale di Sardigna Natzione, altro storico partito indipendentista isolano, vede con favore il consigliere regionale ex Rossomori a capo di un “terzo polo” anticolonialista e progressista: «Sardigna Natzione da sempre ha auspicato la collaborazione nell'ambito dell'indipendentismo con le realtà impegnate nel sociale e nell'ambientalismo». Le avances di Sale sono accolte con freddezza dai suoi ex compagni di partito di Irs, ora in Progetu Repùblica de Sardigna. «Non abbiamo ancora una posizione al riguardo», afferma il responsabile della comunicazione Franco Contu, «stiamo elaborando un nostro progetto e a breve usciremo allo scoperto».