È il risultato del test sulla mobilità urbana svolto da “Città ciclabile”
TRASPORTI Una gara fra le due e le quattro ruote si è risolta a favore del mezzo più ecologico e salutare
BETTINA CAMEDDA
CAGLIARI. In città si viaggia più rapidamente in bicicletta e con la metropolitana leggera, piuttosto che in auto. È il risultato del test sulla mobilità urbana che l’associazione «Città ciclabile» ha svolto ieri mattina nel capoluogo sardo, effettuando due prove su altrettanti percorsi fra i più congestionati. La gara è comincia alle 8 con due bici e un’auto.
Andare in bicicletta fa bene alla salute e all’ambiente, si sa, ma di sicuro è anche un buon modo per arrivare prima a lavoro o ad un appuntamento importante. Una sorta di competizione con i veicoli che più si utilizzano ogni giorno anche solo per spostarsi da un punto all’altro della città di Cagliari: l’auto, il bus e la bicicletta. Due le prove che ieri mattina si sono svolte lungo i percorsi più critici della mobilità cittadina. La prima prova ha interessato il percorso da piazza Azuni, a Quartu S.Elena, viale Marconi, via San Benedetto, via Pergolesi, fino a Piazza Repubblica. Una percorrenza di 7,100 chilometri che in 18 minuti ha visto vincitore Efisio Farigu e la sua bicicletta. Lo stesso percorso in bus è durato 30 minuti, con l’auto 21 minuti. Il secondo percorso, di 5,400 chilometri, ha interessato le zone a partire da via Porto Botte a Monserrato fino a Piazza Repubblica. Una novità nel test: l’introduzione della metropolitana leggera che stavolta ha sbaragliato la concorrenza. Con la metro Paola Pistis ha impiegato 11 minuti a fronte dei 18 minuti in bicicletta e dei 29 minuti impiegati con l’auto. Il bus ha risentito del traffico congestionato. Secondo «Città ciclabile», i tempi verrebbero abbattuti se i mezzi pubblici potessero circolare su nuove corsia preferenziali. Ma anche le bici, spiega l’associazione, sono state condizionate dal gran numero di auto, problema superabile con le piste ciclabili che garantirebbero percorrenze più brevi e, soprattutto, in sicurezza.
«Crediamo che per migliorare la situazione attuale, che ci vede agli ultimi posti fra le città italiane per mobilità sostenibile - sostengono Farigu e Asoni di «Città ciclabile» - sia indispensabile ridurre l’uso smodato dell’auto, realizzando interventi che estendano la linea della metro leggera fino ai punti nevralgici quali Cittadella universitaria, piazza Matteotti, Sant’Avendrace, aeroporto. Per migliorare la situazione è indispensabile una campagna di educazione e sensibilizzazione dei cittadini per l’utilizzo dei mezzi alternativi all’auto e contemporaneamente sviluppare politiche conseguenti: ad esempio, evitare di fare grossi parcheggi al centro della città che funzionano da calamita per le auto».
Per il momeno si tratta si di un test, ma significativo. Altre prove sono state fatte e ha sempre vinto la bici. Questa volta si è aggiunto il mezzo pubblico e di nuovo l’auto è risultata ultima. Un modo per dire che viaggiare in auto non solo inquina ma fa anche arrivare in ritardo.