Nas e polizia municipale hanno sequestrato merci e furgoni e inflitto pesanti sanzioni
CAGLIARI. Il blitz era nell’aria, ma ha colto impreparati solo pochi ricciai. Ieri mattina i carabinieri dei Nas, coadiuvati dai colleghi della Compagnia e dai vigili urbani hanno deciso di intervenire per risolvere il problema degli ambulanti che vendevano ricci in via Is Mirrionis e nelle strade vicine, San Michele, via Cadello, via dei Valenzani, ma rispetto alla decina che solitamente staziona nel quartiere, sono stati identificati solo in quattro.
Poco dopo le undici, le pattuglie si sono presentati nei banchetti provvisoriamente insediati nelle dioverse vie del quartiere e hanno provveduto sia a identificare i commercianti che a emettere nei loro confronti multe che alla fine sono risultate più che salate. A quattro ricciai incorsi nelle maglie delle forze dell’ordine è stata contesta sia la vendita senza autorizzazioni che la vendita abusiva di echinodermi in aree pubbliche senza le prescritte autorizzazioni sanitarie. In totale le multe hanno superato i 7mila euro per ogni ricciaio e in un caso, oltre al sequestro di banchetti e sedie i carabinieri hanno provveduto anche a porre sotto sequestro un furgone, privo di autorizzazione e documentazione sanitaria. I 140 chili di ricic e i nove chili di polpa di riccio sono stati inviati al mercato di San benedetto per le valutazioni sanitarie, prima di essere distrutti o distribuiti alle mense di assistenza. Sul blitz critica la consigliera comunale Marisa Depau, che ha fatto appello al Comune affinché sia preparata al più presto una area, magari anche al Poetto dove consentire ai ricciai, con tutte le regole, di vendere i loro prodotti in assoluta sicurezza e in conformità alle disposizioni sanitarie.