Soddisfatti i centocinquanta ragazzi che la scorsa settimana hanno preso parte alla “Summer week”
Sono ripartiti portando con loro uno splendido ricordo di Cagliari. Si è conclusa domenica la “Summer week”, progetto che ha ospitato in città centocinquanta studenti provenienti da tutto il mondo, per iniziative di scambi culturali destinati prevalentemente a promuovere la Sardegna. Una carovana così numerosa che è stato impossibile non riconoscerla in ogni tappa della settimana.
Gite organizzate tra cultura e divertimento. «Ogni giorno li abbiamo portati al mare, in spiagge sempre diverse - racconta Emanuele Frongia, della Tdm 2000, associazione che ha realizzato la manifestazione - dal Poetto a Villasimius, senza naturalmente dimenticare Chia. La sera, invece, giravamo per i quartieri della città, i musei e le attrazioni turistiche di Cagliari. La notte, infine, tra locali e discoteche». In fondo, l'estate è sinonimo di divertimento. Anche se non sono mancati altri appuntamenti di richiamo come la mega tavolata di venerdì scorso in via Napoli, alla Marina. Spostarsi non è stato facile. «Viaggiavamo con tre pullman, sempre scortati dalla polizia municipale che ci ha dato una grossissima mano».
Alla fine, i ragazzi che hanno trascorso la settimana a Cagliari hanno promosso a pieni voti la città. «Questa è stata la mia prima volta in Italia - racconta Alexiey Sidorenko, ventiquattro anni, russo - è fantastico lo stile di vita sereno della città. La tranquillità di questa terra è bellissima». Non soltanto. «Il posto più bello è il Bastione - sottolinea - mai visto niente di simile in vita mia. Una perfetta combinazione di ambiente antico con l'eleganza del bar moderno, davanti a un panorama stupendo».
Ne è rimasta incantata anche Sofia Belegrino, ventidue anni, greca: «Cagliari è bellissima. Si possono riconoscere tanti diversi tipi di culture in ogni angolo. Una caratteristica molto interessante per una città del Mediterraneo. Consiglierò a tutti i miei amici di venire qui in vacanza».
Ma soprattutto: «È la gente che rende così speciale questo posto - spiega Almudena Sanchez, ventriquattro anni, spagnola - questa è la mia quarta volta qui. I sardi sono sempre stati gentilissimi e disponibili con noi. Sono tutte persone carine, aperte, accoglienti, disponibili, sempre sorridenti».
Non nascondono la propria soddisfazione neanche gli organizzatori della “Summer week”. «È stata l'ennesima occasione per sentirci tutti insieme cittadini del mondo - conferma Luca Frongia - lo hanno dimostrato in particolare i russi, i georgiani e gli altri provenienti dalle regioni caucasiche: nonostante i conflitti di questi giorni, hanno sempre brindato e cantato insieme. A dimostrare che iniziative come questa possono contribuire a creare ambasciatori di pace in tutto il mondo». ( st.co. )
12/08/2008