Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'Udc: nessun veto per le alleanze con Fli

Fonte: L'Unione Sarda
22 febbraio 2011

verso le elezioni Nasce il gruppo in Consiglio
   
Il terzo polo è realtà. Alla Regione, dove in questi giorni nasce il gruppo Udc-Fli. Ma non a Cagliari, dove i finiani restano fuori. Nel resto dell'Isola, invece, il leader dell'Udc Giorgio Oppi e il coordinatore di Futuro e libertà, Ignazio Artizzu, sigleranno accordi sia di governo che elettorali. Oppi, che occupa un posto in giunta ed è uno dei pilastri della maggioranza, non alza la voce ma fa capire che non accetta veti validi su tutto il territorio regionale: «Non lascerò a terra gli amici Artizzu e Matteo Sanna, con loro ci sono impegni precisi».
LO SCENARIO Sono tre le piazze dove il confronto nel centrodestra si preannuncia movimentato. Se a Cagliari Massimo Fantola conterà sull'apporto dell'Udc ma non in quello di Fli, in Consiglio regionale i finiani rientrano nella coalizione: nasce in questi giorni il nuovo gruppo “Udc, verso il partito della Nazione - Fli”, il nome è già un programma. Nel nuovo gruppo la carica di presidente sarà affidata all'attuale capogruppo dell'Udc, Giulio Steri, mentre potrebbero essere due i vicari: oltre Artizzu, anche l'Udc Nello Cappai. Futuro e libertà non può costituire un gruppo (che deve essere formato almeno da cinque consiglieri) nonostante le dichiarazioni ottimistiche di Sanna dopo Bastia Umbra, primo giorno del nuovo partito. Ecco perché il salvataggio dell'Udc regala ai finiani un'opportunità irrinunciabile. Nel nuovo gruppo, ci potrebbe essere spazio (manca solo l'ufficialità) anche per Roberto Capelli, unico rappresentante dell'Api in Consiglio e fresco ex dell'Udc. Non è da escludere l'ipotesi che il polo centrista possa arricchirsi anche del consigliere dell'Mpa Franco Cuccureddu, oggi nel gruppo misto.
SUL TERRITORIO La coalizione potrebbe presentarsi in tutte le amministrative con lo stesso schieramento che sostiene Cappellacci. Potrebbe, perché questo - secondo l'Udc - avverrà certamente solo a Cagliari. «Noi non abbiamo altri impegni», dice Oppi, «a Olbia, in Provincia, abbiamo tre consiglieri e con i due finiani andiamo a cinque». Innegabile. Il terzo polo comincia a contare. ( e. p. )

22/02/2011