La riunione servirà per organizzare la procedura che porterà alla realizzazione dell'impianto sportivo
Alla conferenza di servizi partecipano Cappellacci, Milia, Piscedda e Cellino
Per ora, ne hanno parlato in trasmissioni televisive, in diversi articoli sui giornali e in qualche riunione informale. Domani invece la sede sarà quella istituzionale - Villa Devoto, alle 17 - saranno tutti insieme: il presidente della Regione Ugo Cappellacci, quello della Provincia Graziano Milia, il sindaco di Elmas Valter Piscedda. E ovviamente anche il numero uno del Cagliari Calcio Massimo Cellino. Ieri è stata convocata la prima conferenza di servizi per la realizzazione dello stadio di Santa Caterina a Elmas: un incontro «preliminare», al quale sono invitati solo i rappresentati delle istituzioni interessate e, nel ruolo di “osservatori interessati” i vertici della società sportiva e i propri consulenti. Non ci sarà sicuramente l'Enac, ma neanche gli altri enti che potrebbero invece partecipare al procedimento in futuro come le Ferrovie dello Stato (nelle vicinanze dell'area passa la rete ferroviaria), il Cacip e l'aeronautica militare (per via di alcune condotte e impianti fognari).
«Ora il nostro compito è mettere allo stesso tavolo tutte le amministrazioni interessate», spiega il sindaco di Elmas. «Nella riunione di mercoledì si stabiliranno i passi successivi: si deciderà chi convocare nei prossimi incontri e come andare avanti nella procedura che porterà alla sottoscrizione dell'Accordo di programma».
Dunque l'ente nazionale per l'aviazione civile verrà escluso, almeno da questa prima riunione. Una decisione non di poco conto, visto che per ora l'Enac è stata l'unica istituzione ad aver manifestato (preventivamente, e di questo si sono lamentati sia il Cagliari Calcio che il Comune di Elmas) un parere contrario alla realizzazione dello stadio nelle vicinanze dell'aeroporto.
Il Cagliari Calcio ha depositato il 10 febbraio scorso le nuove cartografie, che ricalcano quelle già depositate a luglio. Ma sono più precise, soprattutto dal punto di vista delle cessioni e delle volumetrie. L'area acquistata (con un contratto stipulato l'11 novembre 2010) misura oltre 220 mila metri quadri: circa 7 mila verranno occupati da uno stadio «per 23.112 spettatori», 19 mila metri quadri saranno destinati ad «attività ricreative, sportive, commerciali, direzionali, di intrattenimento e svago» e infine 1400 metri quadri saranno riservati a «residenze di custodia e di servizio». La volumetria sarà di circa 99 mila metri cubi: un totale «decisamente inferiore alle capacità massime attivabili» in base all'ultima versione del Puc (nella quale sono stati pure ridotti gli indici di edificabilità), che autorizzerebbe costruzioni per 132 mila metri cubi. Al Comune di Elmas andrà il «compendio storico di Santa Caterina», cioè la chiesetta (che sarà circondata da un parco) e oltre 21 mila metri quadri di aree per la viabilità interna.
MICHELE RUFFI
22/02/2011