Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pioggia di richieste per Monumenti aperti

Fonte: L'Unione Sarda
15 febbraio 2011

Le novità della prossima edizione della manifestazione culturale: alcuni istituti diventeranno siti museali

Già ricevute oltre 3.000 domande dagli alunni delle scuole sarde

L'anno scorso aderirono al progetto culturale 6700 ragazzi: circa la metà erano studenti delle scuole cagliaritane.
Saranno ancora una volta gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado i grandi protagonisti della manifestazione “Monumenti aperti”. L'appuntamento è fissato per il 7 e 8 maggio, ossia tra più di due mesi, ma nelle scuole già fervono i preparativi. «All'edizione dell'anno scorso aderirono 6.700 ragazzi di cui 2.800 solo a Cagliari», ricorda Fabrizio Frongia, presidente di Imago Mundi, l'associazione organizzatrice dell'evento a livello regionale. «La buona notizia è che quest'anno saranno molti di più, dato che le richieste che ci sono pervenute finora superano già le 3 mila unità. Il risultato è che per accontentare tutti saranno effettuati degli accorpamenti di più scuole nello stesso sito».
L'ORGANIZZAZIONE Il Comitato organizzatore sta lavorando a tappe forzate da settimane per completare le assegnazioni. «L'elenco completo e i vari abbinamenti sono ancora top-secret», comunicano i responsabili di Camù, il consorzio che cura l'organizzazione nel capoluogo insieme agli assessorati comunali della Cultura e dell'Istruzione. «A fare la parte del leone saranno come sempre gli istituti superiori, ma saranno coinvolte anche tante scuole medie ed elementari». Ogni istituto adotterà un monumento e i ragazzi s'improvviseranno guide per un giorno. «I siti interessati saranno tra 96 e 110», riprende Frongia, «e in alcuni casi le scuole adotteranno se stesse. Questo avverrà, ad esempio, all'istituto Niccolò Tommaseo di via Macomer, che ospita al suo interno il Museo pedagogico, ma anche nelle cosiddette “scuole-museo” del centro storico, come la Santa Caterina e la Satta». Per l'assegnazione esterna si terrà conto anche della distanza che separa la sede scolastica dal sito da adottare. «Gli studenti della scuola “I Pini” di via Cadello, ad esempio, opereranno nel vicino Castello di San Michele, in attesa che la Provincia metta a disposizione il parco di Monte Claro».
LE TERME Salvo sorprese, i ragazzi della V H del liceo classico Dettori accompagneranno i visitatori all'interno di un'area archeologica di grande valore, aperta al pubblico un anno fa: si tratta dei resti delle Terme romane del quartiere Marina, risalenti al II secolo d.C., che si trovano sotto la sede centrale della Banca d'Italia, nel Largo Carlo Felice. Nei prossimi due mesi, i 17 allievi della classe del Dettori effettueranno una serie di sopralluoghi nel Largo e si riuniranno anche in orario extrascolastico per studiare in maniera approfondita la storia e le caratteristiche del sito insieme alla loro docente di Lettere, Fatima Carta.
PAOLO LOCHE

15/02/2011


La parola ai ragazzi
Dettori, gli studenti guide alle Terme Romane


Alla scoperta delle antiche Terme romane del quartiere Marina in compagnia degli studenti del Dettori. In occasione dell'edizione 2011 di “Monumenti aperti”, fissata per il 7 e l'8 maggio, i ragazzi della 5ª H del liceo classico di via Cugia s'improvviseranno guide turistiche per accompagnare i visitatori italiani e stranieri all'interno di un'area archeologica di grandissimo valore, ma solo recentemente aperta al pubblico e, pertanto, ancora poco nota.
TERME ROMANE Si tratta dei resti delle Terme romane della Marina, risalenti al II secolo d.C., che si trovano sotto il caveau della sede centrale della Banca d'Italia, nel Largo Carlo Felice, ossia in pieno centro città. Nei prossimi due mesi, i diciassette allievi della quinta ginnasio effettueranno una serie di sopralluoghi nel Largo e si riuniranno anche in orario extrascolastico per studiare in maniera approfondita la storia e le caratteristiche del sito archeologico insieme alla loro docente di Lettere, Fatima Carta.
«Siamo emozionati perché il sito archeologico che ci hanno assegnato è piuttosto importante. Sentiamo il peso della responsabilità, ma nello stesso tempo non vediamo l'ora di cominciare». A raccontare le proprie sensazioni sono i due rappresentanti della 5ª H del Dettori, Chiara Murtas e Lorenzo Corona. «La nostra classe si è formata solo quest'anno e siamo appena in diciassette», spiega Chiara, 15 anni. «Per noi tutti, tra l'altro, si tratta di un'esperienza nuova perché in passato non avevamo mai partecipato a Monumenti aperti. Cercheremo quindi di fare del nostro meglio per accogliere bene i visitatori e accompagnarli con serietà e competenza alla scoperta delle Terme romane». «Questa iniziativa», commenta Lorenzo, 15 anni anche lui, «sarà senz'altro utilissima per noi, perché ci permetterà di conoscere meglio una parte della storia della nostra città e nello stesso tempo consentirà a tante persone di visitare un sito che fino a poco tempo fa non era accessibile al pubblico». Soddisfatto il preside, Antonio Dimitri. «La nostra scuola partecipa da anni a Monumenti aperti e siamo orgogliosi di essere stati scelti quest'anno per un sito archeologico così importante». (p.l.)

15/02/2011