Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Violenze sessuali, cresce l'allarme

Fonte: L'Unione Sarda
23 aprile 2008

Cagliari è in contro tendenza rispetto al resto d'Italia, dove gli stupri sono in diminuzione. Aumentano anche gli atti vandalici.Il dossier non lascia scampo: Cagliari è l'unica città d'Italia dove le violenze sessuali sono in aumento (+ 45 per cento in un anno, l'unica con una simile tendenza è Roma, ferma al + 8 per cento), ma allo stesso tempo è uno dei pochi capoluoghi dove furti e rapine sono in diminuzione (- 8 per cento). Lo mette nero su bianco un'indagine de Il Sole 24 ore , che riprende i dati sulla criminalità forniti dal Ministero dell'Interno. FURTI, SEGNO MENO Nel 2007 i furti in appartamento sono stati 807, (in diminuzione rispetto al 2006, quando furono 922) mentre i furti semplici sono scesi da 11.431 (2006) a 10.338 (2007). Un trend simile anche per le rapine: "solo" 238 l'anno scorso, 274 due anni fa. Aumentano, e non poco, i danneggiamenti e gli incendi dolosi: 5.055 interventi nel 2007 (4.881 nel 2006). Un dato in perfetta linea col resto della nazione (le altre 14 città campione hanno lo stesso problema), dove hanno avuto sicuramente la loro influenza i raid incendiari contro macchine e cassonetti. VIOLENZE SESSUALI Preoccupano molto di più gli episodi di violenza sessuale: nel 2007 sono stati 59. Adescamenti fuori dalle discoteche, conoscenze in chat finite con abusi. Ma a far salire il numero delle denunce (nel 2006 erano 41) potrebbe aver influito un fattore: «L'arrivo in Sardegna di donne provenienti dal nord Africa, attirate da proposte di lavoro che poi si trasformano in stupri», ipotizza Silvana Migoni, presidente dell'associazione Donne al traguardo. In sintesi: le ragazze arrivano in città o in Provincia per lavorare come colf, ma poi scoprono che il loro datore di lavoro era in cerca di un altro tipo di rapporto. Da imporre, anche con la forza. «Oppure ci sono dei matrimoni di facciata, conclusi allo scopo di ottenere l'ingresso in Italia attraverso la norma sul ricongiungimento familiare. Però c'è chi pretende comunque di consumare, con la violenza, il matrimonio». L'associazione ha ospitato lo scorso anno nel centro d'accoglienza di Cagliari 33 donne. «Non solo sarde: molte vengono dall'Ucraina, Marocco, Romania, Bulgaria e Somalia». Richieste d'aiuto, soprattutto legale, che spesso hanno un finale agrodolce: «Difficilmente le donne riescono a spezzare i legami con il proprio uomo». Capita, in prevalenza, a chi ha superato i 50 anni. MICHELE RUFFI 23/04/2008