Ieri l'incontro tra i dirigenti: per trovare il denaro si farà ricorso al credito sportivo
Il debito di 80 mila euro spalmato: maxi anticipo e poi rate
Manca solo un tassello: l'accordo dovrà essere ratificato, la prossima settimana, dal consiglio d'amministrazione di Abbanoa.
La Rari Nantes non affoga nell'acqua di Abbanoa: la prossima settimana, il consiglio d'amministrazione dovrebbe ratificare la proposta fatta, ieri mattina, dalla società sportiva. Il debito di ottantamila euro sarà rateizzato: la Rari Nantes pagherà un cospicuo anticipo (il quaranta per cento della cifra dovuta), il resto sarà dilazionato in una serie di pagamenti.
L'INCONTRO Ieri mattina, si diceva, il presidente della Rari Nantes Marco Isola, accompagnato da alcuni membri del consiglio d'amministrazione, ha incontrato i responsabili del settore commerciale e del recupero crediti di Abbanoa. I dirigenti sportivi hanno proposto, appunto, di dividere il debito, garantendo il pagamento anche attraverso la presentazione di una fidejussione. Proposta che Abbanoa ha ricevuto anche se non ha potuto formalizzare. È obbligatorio il passaggio attraverso il consiglio d'amministrazione.
LA SITUAZIONE Ma, a confermare che l'incontro ha avuto risultati positivi, c'è anche la testimonianza che arriva da Abbanoa. «Abbiamo concordato», fanno sapere dall'ufficio stampa, «che sarebbe stata la Rari Nantes a informare gli organi di stampa sull'esito dell'incontro». Ottimismo è stato manifestato anche da Isola. «Ci siamo presentati portando una proposta interessante che rientrasse nei vincoli imposti dai regolamenti di Abbanoa. Non abbiamo avuto risposte ufficiali ma la nostra idea è stata presa in considerazione». Intanto, aspetto tutt'altro che irrilevante, è stata interrotta la procedure di slaccio della condotta: almeno sino alla riunione del consiglio d'amministrazione di Abbanoa, l'acqua continuerà ad arrivare nelle piscine delle Rari Nantes.
IL PAGAMENTO Dunque, la società di viale Colombo tirerà fuori gli ottantamila euro che deve all'ente fornitore dell'acqua. Anche se i tempi non saranno brevissimi: la Rari Nantes vive del contributo dei volontari e non dispone certo di grosse cifre. Dunque, per ottenere i primi trentamila euro del maxi anticipo, accederà al credito sportivo. Una procedura che richiede l'espletamento di una serie di adempimenti. Probabilmente, quel denaro arriverà nelle casse di viale Colombo nel giro di un mese. E, immediatamente, sarà girato ad Abbanoa.
LE RATE Ma il problema più grosso era rappresentato dal resto della somma da versare. I regolamenti di Abbanoa impediscono la concessione di un grosso numero di rate. I soci della Rari Nantes, una volta versato l'anticipo, dovranno fare sacrifici per versare il resto della cifra dovuta. Esborsi che, magari, potrebbero creare qualche problema all'attività sportiva. Ma, quanto meno, serviranno a salvare una tra le società più antiche dell'Isola.
MARCELLO COCCO
10/02/2011