Concluso il viaggio a piedi nell'Isola da Nuoro a Cagliari passando per Orosei e Muravera
Michele Maddalena, 70 anni, ha percorso 40 mila chilometri
In Sardegna un'accoglienza speciale: «Le gente mi ferma per chiedermi se ho bisogno di qualcosa».
«Nessuno mi aveva mai fermato per chiedermi se avevo bisogno di qualcosa. In Sardegna, invece, sono stato avvicinato da tante persone che volevano offrirmi acqua e cibo. Una solidarietà così non l'avevo mai incontrata in 40 mila chilometri di strada percorsa». Queste le prime parole di Michele Maddalena, il podista solitario di Formia che domenica è approdato in città nell'ambito della “Marcia per l'Unità d'Italia”, patrocinata dall'associazione Nastro Azzurro (che riunisce le medaglie d'oro al valore) e sostenuta dal Rotary in tutto il Paese. La marcia è partita da Trieste il 3 novembre e si concluderà il 17 marzo a Torino, giorno del 150° anniversario della proclamazione dello Stato unitario.
IL PERSONAGGIO Padre di 5 figli e nonno di 6 nipoti, il settantenne Maddalena ha incominciato a marciare nel luglio del 2000 dopo essere andato in pensione. «Insegnavo radiotecnica alle Industriali», si presenta, «e quando ho smesso mi sono ritrovato con un sacco di tempo libero. Meno male, altrimenti non avrei potuto fare tutto questo. Dicono che corro, ma in realtà cammino. Mi alzo alle 7, percorro in media 38 chilometri al giorno e in 10 anni ho consumato 7 paia di scarpe. La prima marcia la feci nel 2000 per festeggiare i miei 60 anni». Percorse a piedi la via Appia da Brindisi fino a Roma. «La seconda la feci nel 2004, per il 50° anniversario del ritorno di Trieste all'Italia e ricordo che percorsi 5.700 chilometri su e giù per lo Stivale con tappa anche in Sardegna». L'anno successivo si cimentò, invece, in un “coast to coast” negli Usa.
L'ESPERIENZA «Questa nuova marcia», riprende l'ex insegnante, appartenente all'Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia, «è finalizzata a commemorare l'Unità d'Italia e a portare a tutti il messaggio di amor patrio». L'iniziativa è patrocinata anche dal Ministero della Difesa. «In Sardegna sono arrivato domenica scorsa», riferisce Maddalena, «sono sbarcato a Cagliari e mi hanno portato subito a Nuoro, da dove è cominciata la mia passeggiata isolana». Il maratoneta è rientrato a Cagliari a piedi, percorrendo circa 200 chilometri ed effettuando diverse soste tra cui Orosei e Muravera. Domenica ha partecipato a una cerimonia in piazza Martiri insieme ai rappresentanti dell'istituto Nastro Azzurro, al presidente del Rotary Club Ninni Cabras, al presidente regionale dell'Associazione Granatieri di Sardegna Rodolfo Mori Ubaldini, e al latinista Sergio Congia.
LA CURIOSITÀ Per trasportare i bagagli, Maddalena ha realizzato un carrello che traina a mano, sul quale vengono posizionati non solo i propri effetti personali ma anche le pergamene che l'uomo fa firmare alle autorità che incontra lungo il suo cammino e che dovrà presentare il 17 marzo a Torino, allorquando avrà concluso la sua impresa.
PAOLO LOCHE
08/02/2011
la tappa
L'ex prof ricevuto da tutte le autorità
Mattinata densa di impegni istituzionali, quella di ieri, per il marciatore solitario di Formia. Prima di lasciare l'Isola, il settantenne Michele Maddalena (foto Belillo) ha incontrato il comandante militare autonomo della Sardegna Claudio Tozzi, il presidente della Regione Ugo Cappellacci, il sindaco, Emilio Floris e il prefetto, Giovanni Balsamo. (p.l.)
08/02/2011