Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Servirà ad aggiornare l'anagrafe

Fonte: L'Unione Sarda
7 febbraio 2011

l'archivio

Ha senso investire tanto denaro per fare un censimento? Domanda legittima: nell'era digitale, sembra davvero strano che sia ancora necessario fare ricorso a uno strumento apparentemente obsoleto. Eppure, almeno questo 15° censimento nazionale risulta indispensabile. «Servirà», spiega lo statistico Giorgio Garau, «a fare pulizia nelle anagrafi comunali: non tutti i dati sono perfettamente registrati. Si otterrà anche una ricomposizione dei nuclei familiari».
Ma il censimento ha anche una funzione suppletiva. «Esistono informazioni che sono presenti in altri archivi ma che non hanno collegamento con gli archivi anagrafici. Certe informazioni riguardo agli studi, per esempio, sono in possesso delle università ma non dell'anagrafe. Lo stesso discorso vale per gli enti previdenziali. Per quanto riguarda l'occupazione, si lavora su dati che hanno una base campionaria. Con il censimento verrà fotografata la situazione dell'intera popolazione».
Il censimento servirà anche per avere informazioni sugli edifici dove vivono gli italiani e sulle caratteristiche delle loro abitazioni. «Purtroppo, in Italia non esiste un catasto aggiornato». Le famiglie, per usare un termine tecnico, saranno georeferenziate.
Ma questo sarà l'ultimo censimento. «In Danimarca, esistevano 46 archivi differenti. Sono stati collegati tra loro e ora danno gli stessi risultati di un censimento. L'Italia, sia chiaro, è un paese più complesso. Ma anche noi arriveremo a questi risultati». ( mar.co. )

05/02/2011