Oggi il vertice su Cagliari, alleanze e giunta: cambio nei sardisti?
Il centrodestra, nella riunione di oggi, cerca un accordo su diversi fronti: le amministrative e la giunta.
La coalizione che guida la Regione vive il suo conclave. Le questioni sul tavolo della maggioranza non mancano, dalle alleanze elettorali e di governo fino al “tagliando” della seconda giunta di questa legislatura. Oggi alle 17.30 a Villa Devoto si ritrovano i leader dei partiti di centrodestra, ospiti del governatore Ugo Cappellacci. Ci saranno anche i sardisti, che in questi ultimi giorni hanno lanciato segnali chiari di dissenso sul percorso politico dell'esecutivo. Sono le elezioni di Cagliari, comunque, a tenere banco. Sia questo pomeriggio che domani mattina, quando - nella sede di via Roma - si ritroverà il coordinamento regionale del Pdl. All'ordine del giorno, appunto, le elezioni comunali, ma non si potrà tacere sullo scenario di confusione che regna attorno alle commissione del Consiglio regionale.
LE ALLEANZE «A Cagliari fate come volete». I chiarimenti romani che attendeva il coordinatore regionale del Pdl, Mariano Delogu, gli hanno regalato una certezza - la massima libertà di allearsi - ma anche trasferito interamente la delicata incombenza. Servirà a questo, il vertice della maggioranza, ovvero a disegnare un quadro chiaro del percorso politico per definire il candidato del centrodestra su Cagliari. Ma anche per le altre piazze che contano: in Sardegna si voterà in poco meno di cento Comuni, fra tre mesi, e se le scelte minori spetteranno quasi tutte ai coordinamenti provinciali dei partiti, in sintonia con i leader della maggioranza, ci sono le candidature di maggior peso (Cagliari, Alghero, Capoterra e Monserrato) da chiudere.
La freschissima scomunica di Silvio Berlusconi verso le alleanze con Udc e Fli, tuttavia, potrebbe ridisegnare gli equilibri. Il presidente della Regione si è affrettato, ieri, a sottolineare che «il premier fa riferimento allo scenario nazionale, mentre le scelte locali restano di pertinenza dei coordinamenti regionali, a testimonianza della grande democrazia nel Pdl». Nell'Isola, ha detto Cappellacci, «l'alleanza con l'Udc non solo è strategica ma non è mai stata messa in discussione». Ecco perché il doppio timbro Cappellacci-Udc (leggi Giorgio Oppi) sul candidato Massimo Fantola dovrebbe pesare più di un possibile parere diverso che potrebbe arrivare dal coordinamento Pdl di domani mattina. Certamente, fra oggi e domani, per gli elettori arriverà un'indicazione certa.
LA GIUNTA L'incontro di oggi a Villa Devoto consentirà di avere più chiari gli equilibri interni? Cappellacci riunisce i partiti della coalizione per fare il punto su riforme, azione politica e perfino sull'assetto della giunta. L'estate scorsa era il trio Udc - Riformatori - Partito sardo a creare problemi al presidente, comunicando pubblicamente il proprio malcontento per lo scenario regionale e per un rimpasto che tardava ad arrivare. Oggi, con i Riformatori in attesa del via libera ufficiale per Fantola e l'Udc ben collocato in giunta, resta il nodo sardista. Il presidente Giacomo Sanna è stato chiaro: non vediamo segnali concreti, la crisi generale non viene affrontata con la forza necessaria, la Sardegna sprofonda. Oggi questi concetti verranno ribaditi a Villa Devoto, ma il Partito sardo potrebbe comunicare qualcos'altro al presidente. Il vertice del partito avrebbe votato e deciso il cambio dell'unico assessore sardista, con l'ingresso (sempre ai Trasporti) del consigliere regionale cagliaritano Christian Solinas al posto di Angelo Carta. Incarico a tempo, sembra, fino alle amministrative, quando ci sarebbe un altro cambio della guardia con l'ingresso in giunta di Giacomo Sanna. Per ora sono solo indiscrezioni.
ENRICO PILIA
07/02/2011