Assessorato dei lavori pubblici
Non sarebbe necessario un parere dell'assessorato regionale ai Lavori pubblici per fissare i prezzi degli oltre 24.000 appartamenti di Area, l'Agenzia regionale per l'edilizia abitativa, in vendita da venerdì scorso in città come in tutta l'Isola. A dirlo è la Direzione generale del Servizio edilizia residenziale dell'assessorato: «Le richieste di parere, che rientrano nelle facoltà della direzione di Area, non si traducono in alcun effetto sospensivo nei confronti dei procedimenti in oggetto». In altre parole, Area poteva decidere autonomamente i criteri per fissare i prezzi degli appartamenti. Il problema riguarda l'interpretazione della legge 136 del 1996, che modifica il calcolo del prezzo degli immobili di edilizia agevolata, fissata con la legge del 560 del 1993. Al prezzo calcolato con il vecchio metodo andrebbero aggiunti i costi di manutenzione straordinaria sostenuti da Area.
Nell'incertezza della normativa da applicare il direttore del distretto di Cagliari, Sebastiano Bitti, il 3 maggio scorso ha interrogato la Regione per sapere se la legge del 1996 era retroattiva e quindi il calcolo dei costi dovesse partire dal 1993. A luglio l'assessorato ai Lavori pubblici ha risposto sostenendo che «valesse il principio generale di non retroattività». Ma il 25 novembre Bitti ha riproposto il quesito, questa volta alla direzione dei Lavori pubblici, «per poter dare un indirizzo unitario ai distretti di Area», come afferma l'assessorato. Dunque è stata chiesta all'area legale della Regione una risposta definitiva. ( m.g. )
02/02/2011