Vertice e Roma: il Pdl ribadisce il ruolo guida del partito
CAGLIARI. Vertice del Pdl a Roma per il candidato a sindaco del centrodestra, prima con Romano Comincioli e poi con Ignazio La Russa, Sandro Bondi e Denis Verdini. In generale, spiega il coordinatore regionale Mariano Delogu, i sondaggi fatti hanno mostrato che i candidati del Pdl hanno avuto un riscontro molto positivo. Sull’incontro una nota precisa che il Pdl intende «ribadire il ruolo guida di partito di maggioranza relativa, in seno all’alleanza che governa la Regione Sardegna».
Nella capitale, a parte il sindaco Emilio Floris (che non era presente per motivi di salute) c’erano tutti gli interessati. Dal senatore Piergiorgio Massidda al deputato Salvatore Cicu, dal vice coordinatore regionale Settimo Nizzi all’assessore comunale Giuseppe Farris. Decisione sul nome non è stata presa. Per il momento l’unico candidato ufficiale è il leader dei Riformatori Massimo Fantola, su cui hanno dato il loro assenso l’Udc, il Psd’az e il movimento Fli. Nei sondaggi dei giorni scorsi una buona affermazione l’ha avuta l’assessore regionale alla Programmazione Giorgio La Spisa. Anche se va detto che questi «assaggi» di opinione pubblica sono stati fatti in contrapposizione a quello che tutti pensavano vincesse le primarie del centrosinistra, Antonello Cabaras. In rapporto poi a questo tipo di consultazione, il centrodestra l’ha definitivamente accantonata.
Tra i vari problemi che il centrodestra si trova ad affrontare c’è la tenuta della coalizione in un momento di forte tensione nazionale. «L’obiettivo centrale è quello di raggiungere un’intesa e di presentare un candidato unitario - afferma Massidda - ma si stanno esaminando anche altre ipotesi». Dopo il risultato del centrosinistra che ha visto Massimo Zedda (Sel) prevalere sul senatore del Pd Antonello Cabras, l’altro ieri alcuni hanno ipotizzato di andare con due candidati (Fantola e uno del Pdl), in modo da agevolare il voto disgiunto nel centrosinistra. Ipotesi avanzata per avallare la richiesta di chi vuole un candidato azzurro. Nella nota regionale si legge anche che «l’incontro ha confermato la volontà unitaria del Pdl di rendere l’alleanza che guida la regione modello di riferimento per tutte le amministrative locali chiamate al voto» ad aprile. Il che significa che il discorso-Fantola è ancora aperto a patto di garanzie anti-terzo polo. (r.p.)