Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Al Ghetto la Shoah raccontata dai bambini

Fonte: L'Unione Sarda
1 febbraio 2011

Visitabile per tutto febbraio la mostra sull'Olocausto realizzata dagli studenti dalla scuola media Alfieri

Alla D'Arborea, alla Stagno e in via Koch conferenze e pièce teatrali

In esposizione 30 pannelli in polipan e tele plastificate con immagini rielaborate che illustrano avvento e malvagità del nazismo.
La Shoah raccontata dai bambini in una mostra allestita al Ghetto. L'iniziativa si deve alla scuola media Alfieri di via De Gioannis. In esposizione 30 pannelli in polipan e tele plastificate con immagini rielaborate che illustrano l'avvento del nazismo, le persecuzioni degli ebrei, la loro emarginazione nei ghetti, i rastrellamenti e l'Olocausto nei campi di concentramento, fino alla liberazione dei sopravvissuti e alla ricerca di una nuova patria.
DISEGNI SUI GHETTI In vetrina anche disegni a matita e pastello che raccontano la vita nei ghetti e nei campi. Immagini in bianco e nero, a volte con una patina giallastra che documenta i 70 anni trascorsi, e la rielaborazione grafica con i colori viola, rosso e nero a sottolineare il senso di oppressione, morte, dolore, orrore infinito. La mostra è stata inaugurata il 26 gennaio in collaborazione con consorzio Camù, Comune, Lions e Unicef. Sarà visitabile per tutto febbraio. I lavori degli alunni non vogliono suscitare pietà, bensì tenere desta la memoria e invitare alla riflessione. «Non possono non suscitare commozione», riferisce il docente Enrico Ruffi, «i volti emaciati dei bambini avvolti in abiti logori, troppo grandi per loro e insufficienti a coprirli e proteggerli dal freddo, spesso soli, abbandonati sulle strade. Malati, affamati, i più piccoli accompagnati da anziani ricurvi che, inconsapevoli, si avviano alle camere a gas». Un agghiacciante racconto per immagini che prosegue con le figure aggrappate al filo spinato o completamente svuotate di ogni forza, accasciati tra i rifiuti e le rovine dei campi appena liberati dai nazisti in fuga che li avevano abbandonati dopo aver tentato invano di far sparire le prove delle atrocità commesse. Ecco allora un adulto che cerca di trovare una casa, una nuova patria per sé e sua figlia, alcuni adolescenti con il cartello appeso al collo che si apprestano a partire in treno.
GLI ALTRI PROGETTI Il Giorno della Memoria è stato celebrato anche nella scuola superiore Eleonora D'Arborea, dove si è tenuta una conferenza. Mentre gli insegnanti, gli alunni e i genitori delle quinte della primaria Stagno di Is Mirrionis e della media di via Koch hanno aderito al progetto europeo “Crocus”, lanciato dall'Holocaust Educational Trust of Ireland. I bambini hanno dato vita a rappresentazioni teatrali e hanno coltivato bulbi di croco, il cui fiore giallo ricorda la stella che gli ebrei erano costretti a portare. L'iniziativa è stata coordinata dalla docente Maria Giulia Serpi.
PAOLO LOCHE

01/02/2011

Visitabile per tutto febbraio la mostra sull'Olocausto realizzata dagli studenti dalla scuola media Alfieri
Al Ghetto la Shoah raccontata dai bambini
Alla D'Arborea, alla Stagno e in via Koch conferenze e pièce teatrali

In esposizione 30 pannelli in polipan e tele plastificate con immagini rielaborate che illustrano avvento e malvagità del nazismo.
La Shoah raccontata dai bambini in una mostra allestita al Ghetto. L'iniziativa si deve alla scuola media Alfieri di via De Gioannis. In esposizione 30 pannelli in polipan e tele plastificate con immagini rielaborate che illustrano l'avvento del nazismo, le persecuzioni degli ebrei, la loro emarginazione nei ghetti, i rastrellamenti e l'Olocausto nei campi di concentramento, fino alla liberazione dei sopravvissuti e alla ricerca di una nuova patria.
DISEGNI SUI GHETTI In vetrina anche disegni a matita e pastello che raccontano la vita nei ghetti e nei campi. Immagini in bianco e nero, a volte con una patina giallastra che documenta i 70 anni trascorsi, e la rielaborazione grafica con i colori viola, rosso e nero a sottolineare il senso di oppressione, morte, dolore, orrore infinito. La mostra è stata inaugurata il 26 gennaio in collaborazione con consorzio Camù, Comune, Lions e Unicef. Sarà visitabile per tutto febbraio. I lavori degli alunni non vogliono suscitare pietà, bensì tenere desta la memoria e invitare alla riflessione. «Non possono non suscitare commozione», riferisce il docente Enrico Ruffi, «i volti emaciati dei bambini avvolti in abiti logori, troppo grandi per loro e insufficienti a coprirli e proteggerli dal freddo, spesso soli, abbandonati sulle strade. Malati, affamati, i più piccoli accompagnati da anziani ricurvi che, inconsapevoli, si avviano alle camere a gas». Un agghiacciante racconto per immagini che prosegue con le figure aggrappate al filo spinato o completamente svuotate di ogni forza, accasciati tra i rifiuti e le rovine dei campi appena liberati dai nazisti in fuga che li avevano abbandonati dopo aver tentato invano di far sparire le prove delle atrocità commesse. Ecco allora un adulto che cerca di trovare una casa, una nuova patria per sé e sua figlia, alcuni adolescenti con il cartello appeso al collo che si apprestano a partire in treno.
GLI ALTRI PROGETTI Il Giorno della Memoria è stato celebrato anche nella scuola superiore Eleonora D'Arborea, dove si è tenuta una conferenza. Mentre gli insegnanti, gli alunni e i genitori delle quinte della primaria Stagno di Is Mirrionis e della media di via Koch hanno aderito al progetto europeo “Crocus”, lanciato dall'Holocaust Educational Trust of Ireland. I bambini hanno dato vita a rappresentazioni teatrali e hanno coltivato bulbi di croco, il cui fiore giallo ricorda la stella che gli ebrei erano costretti a portare. L'iniziativa è stata coordinata dalla docente Maria Giulia Serpi.
PAOLO LOCHE

01/02/2011


La scadenza
Domande di iscrizione entro il 12 febbraio


C'è tempo fino al 12 febbraio per presentare le domande di iscrizione alle scuole di ogni ordine e grado per l'anno scolastico 2011-2012. Per favorire la più ampia conoscenza delle innovazioni apportate dai regolamenti di riordino degli istituti tecnici e professionali, il ministero dell'Istruzione ha predisposto schede informative sotto il titolo “Istituti tecnici e professionali: una risorsa per il futuro”. Le schede sono consultabili e scaricabili sul sito del Miur alla voce “Volete conoscere i nuovi istituti tecnici e professionali?” (sull'homepage, in alto a destra) oppure sul sito dell'Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica ai link http://nuovitecnici.indire.it e nuoviprofessionali.indire.it.
Con un semplice clic si può accedere a materiali di approfondimento per ciascun indirizzo. L'obiettivo è accompagnare le famiglie e gli studenti nella scelta dei rinnovati indirizzi di studio. L'iniziativa è rivolta agli studenti dell'ultimo anno delle scuole medie, in considerazione della forte domanda di professionalità tecnica in settori molto richiesti dal mondo del lavoro. «Scelte informate e consapevoli», recita il comunicato del Ministero, «contribuiscono a una migliore costruzione del progetto di studio e lavoro di ogni studente, in relazione alle proprie vocazioni e attitudini, per prevenire e contrastare la dispersione scolastica e incrementare l'occupazione delle nuove generazioni».
A CAGLIARI Nel frattempo proseguono in città gli incontri di orientamento promossi dalle scuole. Domani la preside della Direzione didattica “17° Circolo” di via Castiglione, Lucina Tolu, incontrerà le famiglie interessate all'iscrizione alla scuola dell'infanzia dalle 17 alle 18 (info su www.17circolo.it). L'istituto tecnico industriale “Scano”, in via Cesare Cabras a Monserrato, accoglierà gli studenti delle ultime classi delle medie nelle giornate di venerdì (dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30) e sabato (dalle 9,30 alle 12,30). Incontri di orientamento anche all'Istituto comprensivo “Regina Elena”, in via Stoccolma, a Genneruxi. Inoltre, oggi e l'8 febbraio, dalle 16,30 alle 18,30, sarà operativo lo sportello didattico nei locali della scuola. ( p. l. )

01/02/2011