Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

A scuola di sondaggi tra le cabine elettorali

Fonte: L'Unione Sarda
31 gennaio 2011

Scienze politiche. Gli studenti dell'ateneo cagliaritano impegnati in un esperimento su un circuito nazionale


Gli studenti dell'università di Cagliari sondaggisti per un giorno. È questa la sfida della facoltà di Scienze politiche per le primarie del centrosinistra. Un appuntamento che, coinvolgendo migliaia di cagliaritani, oggi porta nell'Isola, a poche settimane dalle tappe di Bologna e Milano, una ricerca che da mesi impegna docenti e studenti di tutta Italia. E che per essere fruttuosa, anche a Cagliari, dovrà contare sulla collaborazione degli elettori che parteciperanno alla consultazione.
LA RICERCA Il meccanismo è molto semplice: durante le votazioni, dalle 8 alle 20, un gruppo di ottanta futuri scienziati politici sarà sguinzagliato nei quattordici seggi allestiti in città e proverà a intervistare il maggior numero possibile di elettori appena usciti dalle cabine. L'unico strumento a disposizione dei ragazzi, oltre alla faccia tosta, sarà un breve questionario che rimarrà in forma anonima e non servirà a stabilire vincitori e vinti. O almeno non solo a quello: un quesito sul contenuto del voto ci sarà, ma gli studenti cercheranno di capire dagli elettori di centrosinistra soprattutto il perché del voto (caratteristiche del votante, motivazioni, atteggiamento rispetto alle primarie).
LE TECNICHE «Non puntiamo ad anticipare il vincitore con un classico exit poll, non ci interessa e neppure ci compete», spiega Fulvio Venturino, docente di Scienza politica a Cagliari, esperto di primarie e coordinatore nazionale della ricerca. «Per noi è importante capire chi partecipa alle primarie, le ragioni per cui lo fa e perché gli esiti del voto tendano ad andare più in una direzione o in un'altra, premiando un candidato piuttosto che un altro. Vorremmo anche capire se chi vince le primarie poi riesce sul serio ad avere il sostegno di tutto il partito nelle elezioni comunali. A Napoli, ad esempio, non sembra che questo stia avvenendo».
LA RILEVAZIONE Gli studenti cagliaritani, che lavoreranno in coppia e a turni, sono stati addestrati durante un seminario che si è svolto nei mesi scorsi e sanno bene quello che devono fare. «Vedranno da vicino un momento importante della vita politica, che esige una grande organizzazione e produce una serie di effetti a catena - aggiunge Venturino -. Servirà molta cura nel trattamento dei dati e un po' di disponibilità da parte dei votanti, ma i ragazzi sono pronti per questa piccola impresa». Prossima tappa, le primarie di fine febbraio a Torino. Meta finale, un libro da scrivere a più mani e dare alle stampe nel 2012.
LORENZO MANUNZA

30/01/2011