Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il Tecnocasic assume diciassette operai

Fonte: La Nuova Sardegna
8 agosto 2008

VENERDÌ, 08 AGOSTO 2008

Pagina 1 - Cagliari

Lo ha deciso il consiglio d’amministrazione nonostante la direttiva contraria dell’assessorato all’Industria


Il nuovo personale necessario per far marciare l’impianto di compostaggio

CAGLIARI. Nessun blocco per l’attività dell’impianto di compostaggio di Macchiareddu: in linea coi vertici del Casic, il consiglio di amministrazione della controllata Tecnocasic ha deciso di stabilizzare con l’assunzione a tempo indeterminato i diciassette operai che hanno lavorato nell’ultimo anno attraverso la società interinale Adecco. La direttiva dell’assessore regionale all’industria Concetta Rau, che invitava gli amministratori del consorzio industriale a non firmare alcun contratto di lavoro, è finita nel cestino. E’ stato il direttore generale del Casic Oscar Serci, in accordo col presidente Graziano Milia, a sostenere norme alla mano che la Regione non ha alcun potere di vigilanza, di controllo o di indirizzo sulla società Tecnocasic. In questo caso poi - hanno sostenuto gli amministratori - prevale l’urgenza di garantire il servizio di smaltimento dei rifiuti organici ai comuni del bacino uno, che senza l’impianto per la produzione del compost non avrebbero saputo come liberarsene. La delibera, seguita a una mattinata di colloqui febbrili con la Regione che ha finito per coinvolgere anche il governatore Renato Soru, è stata votata all’unanimità e sembra destinata a chiudere il confronto-scontro a distanza fra Milia e l’assessore Rau, nato proprio sull’opportunità di allargare il libro-paga di Tecnocasic. La Rau, con Soru nelle vesti si spettatore, si era mossa con energia per mettere un freno a quella che poteva sembrare una sequenza di assunzioni slegate dalle necessità reali dell’impianto. In realtà - hanno chiarito Milia e Serci alla Regione - si trattava soltanto di assicurare il funzionamento dell’impianto, che nel giro di pochi mesi ha raddoppiato la raccolta di rifiuti organici passando dalle 70 tonnellate per le quali l’impianto è stato progettato alle 190 conferite ogni giorno dai comuni del bacino. Senza il personale non si può andare avanti, hanno sostenuto i dirigenti del Casic. Ma la posizione intransigente dell’assessore Rau non è cambiata: niente assunzioni. Da qui la scelta di andare avanti comunque, sulla base di norme che attribuiscono al Tecnocasic la piena autonomia dalla Regione. Con la certezza che comunque la stabilizzazione di diciassette operai, in tempi di magra come questi, segnerà comunque un punto a favore dell’asse Casic-Tecnocasic.
Dietro la vicenda un retroscena da chiarire: Tecnocasic aveva fornito già un anno alla Regione fa uno schema dettagliato sulle esigenze di organico della società in vista dell’entrata in funzione dell’impianto di compostaggio. L’assessore Rau l’aveva approvato e firmato. In quello schema le assunzioni deliberate ieri erano programmate con precisione. Difficile comprendere perché l’orientamento dell’assessore sia cambiato a distanza di dodici mesi, nonostante l’impianto, in quanto a produttività ed efficienza, abbia bruciato le tappe. (ml)