Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Entusiasmo e fiducia degli altri quattro candidati

Fonte: La Nuova Sardegna
24 gennaio 2011


In campo i nomi di Sel, Rossomori e Verdi più un indipendente: ecco i loro programmi

ROBERTO PARACCHINI
CAGLIARI. Tutti sono consapevoli di avere di fronte un pezzo da novanta, il senatore del Pd Antonello Cabras, ma sono fiduciosi. I quattro della «Cagliari diversa» gareggiano per le primare del centrosinistra in ordine sparso, ma ognuno col suo entusiasmo. E’ questo uno degli aspetti principali della corsa per la scelta del candidato-sindaco di Cagliari: la voglia di confrontarsi e di riprendere a sognare.
Filippo Petrucci, il più giovane (30 anni), è l’unico che si presenta come indipendente: dopo la corsa all’ultima firma (quasi milleseicento, un centesimo degli abitanti) è riuscito a far convalidare la sua candidatura. Familiare al mondo universitario (è dottore di ricerca), proviene da una costola del Pd. I maligni dicono che i pidiessini l’hanno aiutato a raggiungere il quorum perché temevano un eccessivo rafforzamento dell’altro giovane in lizza, Massimo Zedda (35 anni, della Sel), consigliere comunale e regionale, agguerrito e polemico («niente imposizioni») col Pd. Petrucci punta sui settori della società civile e dice che il programma va realizzato assieme a loro.
Massimo Zedda ha sfilato al Pd uno sponsor autorevole, il neuroscienziato Gian Luigi Gessa, che ha partecipato alla presentazione della candidatura. Occupazione, cultura e ambiente sono i suoi tre cavalli di battaglia a cui si aggiunge «la trasparenza e la lotta alla precarietà» per «una città in cui le vecchie famiglie smettano di allargare il loro potere».
I Rossomori, dopo un dissidio tra il presidente Claudia Zuncheddu e il segretario Gesuino Muledda, hanno trovato un accordo sul nome dell’ambientalista Giuseppe Andreozzi, avvocato stimato che ha legato il suo nome al movimento dei diritti. Ha esposto un piano del verde che rende giustizia alla città e ai suoi colli, precisando che è un progetto commissionato da un sindaco di centrodestra, Mariano Delogu. Un modo per dire che alle parole occorre fare seguire i fatti. Poi c’è la battaglia per la casa e il progetto di rendere Cagliari più vivibile partendo dalle piccole cose, come la manutenzione delle strade e le piste ciclabili.
Tiziana Frongia, che corre per i Verdi-Costituente sardista, ha già fatto un’esperienza nella Provincia di Carbonia-Iglesias tra il 2005 e il 2008: assessore alla Pubblica istruzione. Ora si è rituffata in politica (la sua seconda passione, la prima è l’oculistica, ma ha anche una specializzazione in «medicina non convenzionale»). Al centro del programma tre parole d’ordine che ruotano attorno al lavoro: «Per chi non ha un’occupazione, per chi l’ha persa e per chi la sta per perdere». C’è poi l’eco-museo-urbano: «Un’idea che mira a valorizzare tutti gli ambienti cittadini con la creazione diffusa di micro iniziative».

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