Parla il maestro olandese, consulente artistico di via Sant'Alenixedda
«Ho accolto l'invito di fare il consulente artistico nell'interesse dei musicisti e per l'amore autentico verso la Sardegna».
Hubert Soudant parla per la prima volta da quando è stato scelto come consulente artistico del Lirico. E, nei giorni in cui il presidente della Provincia dichiara pubblicamente apprezzamento per una programmazione artistica alternativa presentata dal tenore cagliaritano Gianluca Floris, chiarisce alcune cose. «Alcuni mesi fa ho disinteressatamente accettato di mettere a disposizione la mia esperienza, accogliendo un gentile invito del presidente e del Consiglio di amministrazione, affinché venga superato, anche grazie al mio contributo, il momento di crisi in atto. Ho accettato», dice Soudant, «nell'interesse dei musicisti nei confronti dei quali ho grande stima e rispetto e del personale del Teatro che vive un momento di incertezza verso il futuro. Ho accolto l'invito anche per l'amore autentico verso la Sardegna dove più di vent'anni fa ho scelto di vivere e la fiducia sincera verso le grandi potenzialità del Teatro, la generosità del pubblico, puntando, prima di tutto, a garantire la qualità dell'offerta musicale, lirica e sinfonica, qualità a cui ho dedicato la mia vita». Quanto al contratto, Soudant precisa di non averlo ancora firmato. Lo farà oggi. (f.ma.)
21/01/2011