Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Noi puntiamo sull’eco-museo-urbano»

Fonte: La Nuova Sardegna
20 gennaio 2011



Tiziana Frongia, corre per i Verdi: «Tanti piccoli interventi»



Valorizzare il lungomare dal Poetto a Giorgino per creare qualità della vita e lavoro

CAGLIARI. Di esperienza amministrativa Tiziana Frongia ne ha già fatta una nella Provincia di Carbonia-Iglesias tra il 2005 e il 2008, come assessore alla Pubblica istruzione. Ma ora la sfida è maggiore: partecipa come candidata a sindaco nelle primarie del centrosinistra per i Verdi-Costituente sardista. «Io sono da sempre una donna impegnata soprattutto nel sociale e per l’ambiente - afferma - la mia seconda passione, dopo l’oculistica (Frongia è medico specialista) è proprio la politica». Da sempre operatore sanitario attento alle diverse culture del suo settore (ha una specializzazione anche in «medicina non convenzionale») Frongia è passata dall’Idv («l’unico partito a cui sono stata iscritta») ai Verdi. La decisione di accettare la sfida della condidatura è nata quasi per caso «dopo una richiesta da parte di Roberto Copparoni», responsabile locale dei Verdi. E un incontro a Roma con Angelo Bonelli.
Al centro del suo programma ci sono, innanzi tutto, tre parole d’ordine che ruotano tutte attorno al lavoro: «Battersi per chi non ha un’occupazione, per chi l’ha persa e per chi la sta per perdere (le persone in cassa integrazione). Il nostro obiettivo è «quello di arrivare al reddito dell’esistenza: dare la possibilità a chiunque di poter vivere e senza un minimo stipendio non è possibile farlo».
In specifico per Cagliari bisogna «impegnarsi per volorizzare la macchina amministrativa. Se tutti lavorassero con soddisfazione e in un ambiente sereno si potrebbero ottenere molte più cose di quelle che si riescono ad avere oggi». In secondo luogo occorre «puntare su quello che noi chiamaiamo l’eco-museo-urbano: un programma che mira a valorizzare tutti gli ambienti cittadini». Secondo Frongia il capoluogo dell’isola non ha bisogno di grandi opere, ma di tanti piccoli interventi, più ecologici e in grado di produrre occupazione. Le nostre ricchezze sono l’ambiente, le bellezze della città e dobbiamo saperle valorizzare. Abbiamo un patrimonio turistico che può creare posti di lavoro per tutti. I nostri giovani hanno bisogno di un qualcosa subito e non a lungo periodo. La vita la stanno soffrendo adesso».
Per raggiungere questo obiettivo, di sviluppo turistico, «noi pensiamo - continua Frongia - a una politica del lungomare dal Poetto sino a Giorgino: si potrebbero fare tante cose, basterebbe un po’ di fantasia. Poi c’è Tuvixddu, in cui realizzare un grande parco e l’anfiteatro Romano, dove si deve togliere il rivestimento ligneo. In quel monumento si devono fare piccole manifestazioni di spettacolo e non grandi eventi. Per questi il Comune deve trovare altre spazi. E in città ve ne sono». E le primarie? «Sono un modo per confrontarsi, per arrivare a una metodologia ecologica fatta di partecipazione e coinvolgimento di tutti gli interessati». (r.p.)