Oggi in aula la legge sul numero dei consiglieri comunali e provinciali
Le nomine e la legge sugli enti locali: sono questi i primi punti di cui si occuperà oggi il Consiglio regionale, che alle 10.30 riprende i suoi lavori. Si inizierà dalle designazioni per il Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) e per i revisori dei conti dell'Ersu di Cagliari. Poi l'ordine del giorno prevede la proposta di legge che regola la composizione dei Consigli comunali e provinciali isolani, le rispettive Giunte, le indennità degli amministratori.
ENTI LOCALI Il testo vede come primo proponente il presidente del gruppo misto, Franco Cuccureddu (Mpa), ma è stato firmato anche da quasi tutti gli altri gruppi. La materia è affidata alla potestà della Regione, che però non ha varato una disciplina organica. Si applicherebbero così le norme della Finanziaria nazionale 2010, che tagliano del 20 per cento la composizione dei Consigli comunali e calcolano proporzionalmente gli esecutivi.
Con effetti «paradossali», come spiega la relazione introduttiva alla proposta di legge: per esempio il Comune di Cagliari, che sta per andare al voto, avrebbe 32 consiglieri e 9 assessori, assai meno di quelli che Sassari conserverà fino al 2015, avendo votato lo scorso anno. Tra le altre cose scomparirebbero le circoscrizioni, cancellate dalla Finanziaria nazionale in tutti i Comuni sotto i 250mila abitanti: in Sardegna nessuno supera questa soglia.
La proposta Cuccureddu, pur prevedendo adeguate misure di riduzione dei costi delle amministrazioni locali, lascerebbe 40 consiglieri nei Comuni con più di 100mila abitanti, 30 in quelli tra 30mila e 100mila e via a scalare. Per le Province, 30 consiglieri oltre i 300mila residenti e 24 al di sotto.
LA CACCIA Tra gli altri punti all'ordine del giorno del Consiglio, anche la ridefinizione di alcuni confini comunali, le modifiche alla cosiddetta legge “europea” e un'integrazione alle norme sulla caccia. Nelle prossime settimane, poi, i consiglieri regionali, soprattutto quelli della commissione Sanità, saranno impegnati nella discussione della riforma del settore. Non sarà facile trovare un'intesa: ieri l'Idv, attraverso il suo responsabile Salute, Gianni Salis, ha definito «da buttare» la proposta del centrodestra.
Nel frattempo, alcuni partiti si preparano a partecipare alla marcia per il lavoro organizzata a Zuri dai sindacati per venerdì 21. Il primo a ufficializzare la presenza di una sua delegazione è il Pd: una nota del coordinatore della segreteria regionale, Franco Marras, definisce la manifestazione «un'iniziativa importante, in un momento così delicato per l'economia dell'Isola».
19/01/2011