Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Cabras? Diciamo no alle imposizioni»

Fonte: L'Unione Sarda
18 gennaio 2011

Centrosinistra. Ieri la presentazione del candidato di Sinistra ecologia e libertà
Massimo Zedda: «Ora deve governare chi ha più energie»
Gianluigi Gessa, Lilli Pruna e Luigi Cogodi appoggiano Massimo Zedda nella prima tappa per conquistare il Comune.
Più che un programma, una serie di idee. Da sviluppare, se ci sarà la possibilità, dopo il 30 gennaio. Quella di Massimo Zedda, consigliere comunale e regionale di Sinistra, ecologia e libertà, candidato alle primarie di fine mese per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra, è stata una chiacchierata. Una presentazione decisamente diversa da quella che Filippo Petrucci, altro giovane avversario di Antonello Cabras, ha fatto la settimana scorsa a poche decine di metri da piazza Savoia, teatro scelto da Zedda. Se quello proposto dal ricercatore universitario è stato un programma dettagliato, quella di Zedda è stata, appunto, un'esposizione di intenti. Da trasformare in qualcosa di più. Certo, ci sono stati una stoccata al suo avversario scelto dal Pd («Non ci piacciono le imposizioni») e un elogio a Soru («ha fatto cose importanti per la città»). Il resto è da definire.
LE POLEMICHE L'intervento di Zedda si apre proprio con la stoccata a Cabras: «Ci piacciono poco le imposizioni. Di fronte ai prendere o lasciare abbiamo deciso di organizzarci da soli per proporre i valori della Sinistra in questa città». Critiche anche al modus operandi dell'amministrazione Floris: «Ho da sempre presentato interrogazioni per la trasparenza, penso che i politici debbano fare i politici e i dirigenti devono fare i dirigenti». Tra gli obiettivi del consigliere regionale «occupazione e ambiente» ma anche politiche per la casa: «I giovani stanno scappando da Cagliari per il costo delle abitazioni», afferma Zedda.
PROSEGUIMENTO Il consigliere regionale affida l'esposizione delle sue idee di governo ad alcuni compagni di tavolino, convinti sostenitori della Giunta Soru. Il perché lo spiega lo stesso candidato: «Con loro ci sono stati alcuni degli interventi più seri per lo sviluppo della città». Peccato però che il patron di Tiscali abbia appoggiato Cabras.
GLI APPOGGI Gianluigi Gessa inizia con una domanda che scalda gli animi: «Posso usare la parola compagni?», esordisce il farmacologo rivolgendosi ai circa 20 presenti. «Ci aspettiamo un sindaco che si occupi dei problemi delle fasce più deboli», spiega il farmacologo. Gessa critica l'amministrazione uscente, colpevole di attuare «una “non politica” sugli extracomunitari, che è destinata prima o poi a creare dei problemi».
I GIOVANI Anche se non votano nel capoluogo danno il loro sostegno all'esponente di Sel anche Andrea Coinu, universitario fuorisede ed esponente dell'Udu, e la sociologa Lilli Pruna, che afferma: «Questo è il tempo di affidare la città ai giovani veri». Un concetto ribadito anche da Luigi Cogodi, ricordando lo slogan della campagna elettorale di Zedda, “Ora tocca a chi ha più energie”. «Cagliari è una città che ha diritto di essere salvata da una destra politicamente e socialmente violenta», afferma l'ex segretario di Rifondazione, che conclude: «Una città che ha diritto di vedere alla prova una nuova idea di governo».
MARIO GOTTARDI

18/01/2011