Sanità. Dopo le polemiche sulle strisce blu il commissario dell'azienda spiega le novità
Garau: «Rendiamo sicura un'area buia e ostaggio di abusivi»
Per la sosta nell'area blu del Brotzu si pagherà solo il tempo effettivo di sosta. E la prima mezz'ora sarà gratuita.
Per la sosta nell'area blu del Brotzu si pagherà solo il tempo effettivo di sosta. E la prima mezz'ora sarà gratuita. Consolerà poco i 750 mila sardi che usufruiscono di prestazioni ambulatoriali, gli oltre 30 mila ricoverati e i loro parenti, ma la novità, almeno, stempera un po' le polemiche che si sono moltiplicate all'indomani dell'annuncio dell'azienda ospedaliera di far pagare, da qui a qualche settimana, il parcheggio nei 1500 stalli esterni all'ospedale.
Nonostante fossero prevedibili, le polemiche hanno sorpreso il commissario straordinario, Antonio Garau, che ribadisce: «Le strisce blu non vogliono essere uno strumento coercitivo o una forma di tassazione», spiega, «ma hanno lo scopo di favorire il rapido ricambio delle auto evitando la sosta di chi lascia l'auto per ore nel piazzale causando disagi a chi deve recarsi in ospedale e di fornire una serie di servizi che oggi non esistono».
«SOSTA SICURA» Vediamo quali sono. «Intanto saranno realizzati una recinzione e un impianto di illuminazione che renderanno più sicuro il piazzale dove più volte si sono registrate aggressioni nei confronti di visitatori e dipendenti e danneggiamenti di auto», spiega Garau. «Le strisce blu», aggiunge, «saranno inoltre un deterrente nei confronti dei parcheggiatori abusivi (tutti senegalesi, ndr) che oggi sostano nel piazzale e per i cittadini che usufruiscono dei vari servizi commerciali e sportivi del quartiere o i pendolari che lasciano lì l'auto per buona parte della giornata».
25 POSTI DI LAVORO «Metà dei 1500 posti saranno destinati ai circa duemila dipendenti», aggiunge Garau, «e grazie ai nuovi servizi, un bar-ristorante, una fioreria, un autolavaggio un bus-navetta, saranno creati circa 25 nuovi posti di lavoro».
LA ROTATORIA Tra gli aspetti più contestati del progetto, appaltato per cinque anni alla Aj mobilità di Spoleto, che si impegna a corrispondere al Brotzu il 18,42 per cento sui ricavi, c'è la rotatoria di via Peretti. Disegnata «per rendere sicuri gli accessi», è stata informalmente approvata dal Comune di Selargius e criticata da Cagliari: «Ridurrebbe le corsie di marcia in una strada caotica come via Peretti, il traffico subirebbe frequenti rallentamenti per via delle precedenze. Mi sembra che si sia tenuto conto delle esigenze dell'ospedale e non di quelle della città e per questo bisogna ragionarci», ha spiegato Sergio Murgia dirigente del servizio urbanizzazioni e mobilità del Comune. «Nessuno, in particolare i dirigenti del Comune, può dimenticare il problema della sicurezza degli incroci a raso», aggiunge il commissario straordinario del Brotzu. «Sappiamo che non spetta a noi trovare la soluzione, ma ce ne siamo voluti far carico prevedendo la costruzione a nostro carico di una rotatoria allungata che contribuirà a rallentare la velocità dei veicoli che ha provocato numerosi incidenti, alcuni mortali, ed a rendere più spedito e sicuro l'accesso all'ospedale ed il traffico della via Peretti, attualmente abbastanza congestionato nelle ore di punta». Esattamente il contrario di ciò che sostiene il Comune. «Naturalmente il progetto è modificabile», aggiunge Garau.
I GUADAGNI Il ricavato sarà destinato «all'acquisto di strumenti diagnostici o alle spese correnti». Soldi, conclude Garau, «importanti in un periodo di tagli ai finanziamenti». (f.ma.)
18/01/2011