Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dal Consiglio sì all'housing sociale

Fonte: L'Unione Sarda
18 gennaio 2011

Comune. Ieri in aula è rientrato Carlo Arba, dopo le dimissioni di Giandomenico Sabiu
Il bando della Regione scadrà tra due giorni, il 20 gennaio ed ecco spiegato il perché di una convocazione - il lunedì mattina alle 11 - mai vista prima. Comunque, l'indirizzo del Consiglio comunale è quello atteso: Cagliari parteciperà al progetto di “Housing sociale” indetto dalla Regione Sardegna con i due interventi edilizi di via Corsica e nell'area dell'ex mercato ortofrutticolo di viale Monastir. L'aula ieri mattina ha dato il via libera alla prima delibera di Giunta dell'anno.
Il bando si propone «di promuovere un mix sociale di funzioni e di offerta abitativa al fine di realizzare alloggi sociali destinati preferibilmente alla locazione a canoni calmierati, ed anche alla vendita a valori convenzionati per una quota non inferiore al 51 per cento».
Con questa formula, il Comune spera di ricevere i finanziamenti della Regione per la realizzazione dei due complessi di via Corsica e viale Monastir, dove è prevista la realizzazione di trecento abitazioni. Con il sì dell'aula, viene dato mandato al sindaco Emilio Floris di aderire al bando che prevede la presentazione dei cosiddetti “progetti pilota”.
La votazione favorevole dell'aula consentirà di rispettare la scadenza del 20 gennaio, ma la discussione sull'housing sociale, anche su sollecitazione dell'opposizione (che ha votato insieme alla maggioranza il sì alla delibera), continuerà la prossima settimana con la discussione di un ordine del giorno dedicato all'argomento.
E ieri è stato anche il giorno del ritorno di Carlo Arba in Consiglio: il consigliere, eletto nella lista “Un'altra Cagliari”, ha sostituito Giandomenico Sabiu, che si era dimesso la settimana scorsa.
Arba aveva già fatto parte del gruppo dei quaranta consiglieri comunali: era entrato a Palazzo Bacaredda subito dopo le elezioni del 2006, ma un anno dopo aveva dovuto cedere il posto a Francesco Ballero, eletto con “La rosa nel pugno”, per effetto di una sentenza del Tar che aveva attribuito un seggio in più alla lista socialista.

18/01/2011