Da Berlusconi la nomina a coordinatore regionale del partito
Ugo Cappellacci è il nuovo coordinatore regionale di Forza Italia. La decisione è di Silvio Berlusconi. Prende il posto di Piergiorgio Massidda.
«Il presidente Berlusconi ha nominato come coordinatore regionale di Forza Italia in Sardegna Ugo Cappellacci, già coordinatore provinciale di Cagliari». Il cambio era nell'aria da qualche settimana ma la nuova leadership di Forza Italia in Sardegna è diventata nero su bianco soltanto ieri pomeriggio con una nota diffusa da via dell'Umiltà e rilanciata dalle agenzie di stampa poco dopo le diciotto e trenta. Così è stato proprio l'interessato il primo a sorprendersi per l'ufficialità dell'investitura: «Cosa dice l'agenzia? Apprendo la notizia in questo istante». L'entusiasmo monta in fretta: «Se ne parlava, era un'ipotesi di lavoro», sospira Cappellacci al telefono, «ma adesso ci sono gli atti, adesso è ufficiale».
CAMBIO AL VERTICE L'assessore comunale cagliaritano prende il posto di Piergiorgio Massidda, che ha guidato il partito negli ultimi quattro anni. Passaggio di consegne fisiologico (come testimonierebbero anche i cambi contemporanei in Toscana, Piemonte, Lazio, Puglia e Alto Adige), ma non è mistero che un ruolo determinante sia stato giocato dalle scosse di assestamento tra le correnti interne di Forza Italia nell'Isola. È lo stesso Cappellacci a non nascondere le tensioni degli ultimi tempi: «Ci avviamo verso le regionali, abbiamo il compito di costruire il Pdl. Serve l'aiuto di tutti per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati. Abbiamo la possibilità di dimenticare in fretta litigi e incomprensioni».
PDL E REGIONALI Il nuovo coordinatore azzurro torna sul progetto del partito unico e parla di «cambiamento epocale» con «un nuovo modo di fare politica» nell'Isola: «È un banco di prova notevole per il centrodestra sardo, ma penso ci sia lo spazio per portare a compimento la grande rivoluzione». E all'orizzonte c'è la sfida delle regionali e c'è da sciogliere il nodo della leadership per viale Trento: «Arriveremo puntuali all'appuntamento», assicura Cappellacci. «Sarà una sfida elettorale fondamentale per la riconquista della Regione da parte del centrodestra». E davanti ai «due grandi obiettivi» il nuovo leader di Forza Italia garantisce «il massimo impegno sin da ora». Non è peraltro da escludere che l'impegno politico nel partito possa spingere Cappllacci a lasciare il suo incarico da assessore comunale alla Programmazione a Cagliari: «Valuterò cosa fare nei prossimi giorni».
PASSAGGIO DI CONSEGNE Il nuovo coordinatore parla poi di «ottimo rapporto» con il suo predecessore. «Con Massidda ci siamo sempre sentiti, continueremo a farlo. Gli rivolgo un ringraziamento particolare per il prezioso lavoro svolto finora: la sua esperienza sarà utile per proseguire verso nuovi successi».
L'ADDIO DI MASSIDDA Non mostra alcuna sorpresa Piergiorgio Massidda, già rassegnato da tempo a cedere la guida del partito. «Normale avvicendamento dopo quattro anni, Berlusconi sta sostituendo un po' tutti i coordinatori regionali». La pillola è amara ma i ringraziamenti del premier e la prospettiva di «un incarico nazionale nel Comitato costituente del Popolo della libertà» (come conferma la nota diffusa dalla partito) aprono scenari nuovi per il senatore cagliaritano: «Far parte dei massimi dirigenti del partito unico è una grande soddisfazione e tra l'altro mi sono stati prospettati altri incarichi di cui adesso non posso parlare». Massidda cede il passo ma lancia un messaggio a Cappellacci e alla dirigenza che verrà: «Questo è un partito forte, vincente e radicato nel territorio». Per questo, «mi auguro che la nuova dirigenza lavori in continuità con quanto fatto finora». È importante «non trascurare la base, garantendo un confronto continuo» perché «con questa ricetta abbiamo appena vinto le politiche e le amministrative».
GIULIO ZASSO
07/08/2008