Si è chiusa alla Vetreria di Pirri la rassegna organizzata da Cada Die e ImmediArte
“Unisce in modo coerente idea drammaturgica e messa in scena. Punto di partenza per uno spettacolo dedicato al tema della follia. La giuria ha apprezzato in modo particolare la presenza attoriale, le scelte iconografiche e musicali”. Questa la motivazione con cui Sara Bevilacqua dei “Meridiani perduti”, autrice e interprete di Ferita , si è aggiudicata il premio Sardegna Teatro in corto 2010.
Il concorso ideato da Cada Die e InmediArte per promuovere le realtà artistiche emergenti si riconferma occasione che dà la possibilità di presentare lavori inediti e di durata ridotta davanti al pubblico e a una giuria, quest'anno presieduta dal giornalista Walter Porcedda. L'attrice e regista del gruppo teatrale di Brindisi ha sbaragliato gli altri finalisti mettendo in scena la follia a partire dallo sguardo dell'Ofelia di Shakespeare e cercando le suggestioni della pittura di Bacon e dei versi di Alda Merini e Mariangela Gualtieri.
Ma non è la sola incoronata nella serata conclusiva, sabato alla Vetreria di Pirri. I giurati hanno voluto segnalare Cosmedy della compagnia Elea di Brescia. Il lavoro, uno spettacolo comico-grottesco fuori concorso, “ha mostrato una buona capacità di sintesi teatrale con leggerezza e ironia”. Grazie alla sua interpretazione in Dente da latte ha ritirato una menzione speciale anche Daniela Collu “per aver provato a mettere insieme teatro e danza con brevi soluzioni coreografiche in grado di dare giusta intensità a una visione, anche se l'impianto teatrale resta debole e confuso”. Infine, menzione speciale al corto Sommerso dei Makenès Teatro, sul tema del lavoro: “La giuria apprezza la costruzione registica e l'efficacia di alcune scene nonostante lo sviluppo dei personaggi necessiti di un ulteriore approfondimento per evitare di cadere nello stereotipo”. (m. v.)
17/01/2011