L'esposizione inaugurata ieri


“Dal regno di Sardegna all'Italia unita”. Questo il titolo della mostra che è stata inaugurata ieri mattina nelle sale del Palazzo Regio di Cagliari, alla presenza di numerose autorità civili e militari e con la partecipazione di una cinquantina di studenti provenienti da alcuni istituti scolastici della provincia. L'allestimento, che si inserisce nell'ambito dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia, raccoglie una serie di cimeli originali e di documenti in grado di offrire una testimonianza di tutto ciò che era a disposizione dei soldati del regio esercito, dalle uniformi alle banconote, dalle medaglie fino alle armi in dotazione ai vari reparti militari.
In apertura della manifestazione una lunga e completa relazione del prefetto Giovanni Balsamo ha ripercorso, attraverso le date più significative, il processo politico e culturale che ha portato all'unificazione del 1861. Momenti storici decisivi che verranno celebrati su tutto il territorio nazionale «con eventi significativi come questo che andiamo a presentare oggi», ha spiegato Balsamo, «consapevoli di quanto sia importante far recepire i valori unitari soprattutto alle nuove generazioni, a cominciare dalle scuole».
Era presente anche l'amministrazione comunale di Cagliari con il sindaco Emilio Floris e l'assessore alla cultura Giorgio Pellegrini. Floris si è detto emozionato per il fatto di trovarsi in quella che è stata la sede del Regno di Sardegna e, successivamente, «prima sede dell'Italia unita». Italia che, come del resto sta accadendo in tutta Europa, si muove sempre di più verso il federalismo regionale, «strumento che rafforzerà la necessità di essere uniti, ognuno con le proprie specificità e con le proprie tradizioni», ha continuato Floris.
La mattinata è proseguita con l'intervento del vicepresidente della provincia di Cagliari Angela Quaquero e con l'esibizione applauditissima della Corale di Santa Cecilia che ha intonato l'Himnu Sardu (l'inno nazionale del Regno di Sardegna) e l'inno, ora italiano, di Goffredo Mameli. La mostra, alla cui preparazione hanno contribuito la Legione dei Carabinieri, il Comando Generale della Guardia di Finanza e l'istituto italiano del "Nastro Azzurro", resterà aperta fino al 23 gennaio e visitabile con ingresso gratuito dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 20, il sabato e la domenica dalle 10 alle 14 e dalle 16 alle 18.
DANIELE GAMBERINI

14/01/2011