Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il Papa fa tutto esaurito

Fonte: La Nuova Sardegna
7 agosto 2008

GIOVEDÌ, 07 AGOSTO 2008

Pagina 5 - Sardegna

La visita del 7 settembre sarà preceduta da 3 settimane di eventi

Cagliari, già 50 mila prenotazioni per il pontefice

CAGLIARI. Caldo e solleone non fermeranno i sardi desiderosi di incontrare il Papa. Sono, infatti, già quasi 50 mila i pass prenotati dalle parrocchie isolane che il 7 settembre non vogliono mancare l’appuntamento con Benedetto XVI. Anche il “generale agosto”, che invita alle ferie e alle distrazioni mondane, comincia a fare i conti con il calendario di impegni e manifestazioni messi in agenda ben tre settimane dell’arrivo effettivo del Papa. Ci sarà di tutto: preghiere, innanzi tutto, ma anche mostre, concerti, recital sacri, bandi musicali, launeddass e teatro, veglie mariane e chiese aperte fino alle due del mattino.
Il cantiere del comitato “Il papa in Sardegna” comincia a presentare le prime realizzazioni concrete. La più importante è assicurare nell’anfiteatro naturale davanti alla basilica di Bonaria il colpo d’occhio delle grandi occasioni. «Abbiamo già avuto richieste per quasi 50 mila pass», ha detto ieri l’arcivescovo di Cagliari, mons. Giuseppe Mani, nel corso di una conferenza stampa. Ma diverse decine di parrocchie non hanno ancora quantificato le prenotazioni. «Temiamo l’effetto valanga degli ultimi giorni - dice uno degli organizzatori - quando, come accade per i grandi eventi, ci sarà la corsa ai lasciapassare». La marcia su Cagliari è iniziata. La diocesi di Oristano ha comunicato ai fedeli che a un mese dalla visita del Papa non si trovano più pullman a noleggio e invita giovani e fedeli senza prenotazione a rivolgersi alle Ferrovie. Anche nelle altre chiese locali parroci e incaricati diocesani in queste settimane accentuano la mobilitazione. L’arrivo del Papa - i vescovi tengono a evidenziarlo - riguarda tutta l’isola. Geograficamente meta del pellegrinaggio di Benedetto XVI è il colle di Bonaria e la sua Madonna di cui ricorre il centenario di proclamazione a Patrona Massima della Sardegna. Ma tutta l’isola, per riconoscimento pontificio, è “mariana”. Lo dicono anche i numeri: più di un quinto delle parrocchie sarde (esattamente 140) sono dedicate alla Madonna; sono 320 le chiese e i santuari consacrati, con titoli diversi, alla Vergine, di cui ben 68 nella sola diocesi di Nuoro e 47 in quella di Tempio. La preparazione remota alla visita del papa inizia il 15 agosto nella cattedrale cagliaritana. L’arcivescovo Mani presiederà un pontificale e presenterà la navicella d’oro - simbolo della chiesa sarda - che il Pontefice benedirà il 7 settembre e metterà nelle mani della Madonna di Bonaria. Durante il rito in duomo sarà anche consacrato “il calice dei sardi”, realizzato con preziosi materiali delle nostre miniere, che il Papa userà nella celebrazione della messa. Il 13 agosto partiranno le manifestazioni culturali, con 5 mostre: una sui paramenti di sant’Agostino artisticamente restaurati; la seconda e la terza su san Pietro - “Immagine dell’apostolo nell’arte sarda del XVII-XIX secolo” - e su san Lucifero vescovo. Una mostra itinerante interesserà i musei archeologici sul tema “Gli inizi della cristianità in Sardegna”. L’ultima rassegna artistica nella sede della Legione carabinieri Sardegna su “L’arma dei carabinieri e la Santa Sede”. La preparazione immediata alla visita papale sarà caratterizzata da una “tre giorni” religiosamente pirotecnica. «Si comincia - ha detto don Emanuele Mameli, vice presidente del comitato organizzatore - giovedì 4 settembre con la “Via delle beatitudini»: 8 tappe - partenza davanti al carcere di Buoncammino e poi in altrettante chiese del centro storico. Di sera concerti e recital sacri, dalle 22 gruppi folk e bande musicali in punti diversi della città. Venerdì 5 il laboratorio “Incontra giovani” e all’anfiteatro “I canti di Dante”, brani, musiche e coreografie scelte del musical “La Divina Commedia” di monsignor Marco Frisina. Sabato sei settembre sarà la festa degli under 30, con un grande happening religioso alla fiera (catechesi, attività di gruppi, via delle beatitudini, pranzo e cena comunitari), concluso da una veglia di preghiera, alle 21, aperta anche ai seniores. Tutto è pronto per la festa del 7 settembre, trasmessa in diretta da Rai 1.