I danni alla Mini della moglie non sarebbero un errore




CAGLIARI. A tre giorni dall’attentato al consigliere comunale Ugo Storelli, le indagini sono a tutto campo. Anche se si tende ad escludere che l’intimidazione sia riferita ad un atto politico o compiuto in qualità di direttore sanitario della Asl. Il fatto che prima della sua Mercedes E 280 - incendiata a Genneruxi sabato - sia stata presa di mira anche l’auto della moglie, Alessia Vargiu, non lascia indifferenti gli investigatori della Digos, guidata da Alfonso Polverino, coordinati dal pm Rossana Allieri. Come la coincidenza dell’attentato col battesimo della figlia, fissato per sabato pomeriggio. Può essere il segno che gli inquirenti puntino a trovare il movente in ambienti personali piuttosto che professionali. Il consigliere comunale non ha idea di chi possa odiarlo tanto, e gli elementi raccolti sul campo non lasciano sperare in una soluzione immediata del caso: l’unica telecamera puntata in via Berengario è privata, dunque puntata sul portone di una monofamiliare, non sulla strada. Il vicino di casa, che ha avvertito Storelli, ha sentito un boato ma non ha visto nessuno. Ora il consigliere teme che per i suoi cari la paura diventi pane quotidiano. (e.l.)