L’opposizione e l’Udc criticano la sintesi dal sindaco Emilio Floris durante il saluto di fine anno
«La giunta non ha fatto niente contro la disoccupazione, né per la casa»
ROBERTO PARACCHINI
CAGLIARI. Per il sindaco Emilio Floris, la città è cresciuta e migliorata, seppure molte cose debbano ancora essere completate (tra cui il parco della musica e la Mediateca). Ma non tutti sono d’accordo. L’opposizione innanzi tutto, ma critiche vengono anche dalla maggioranza.
Sui rifiuti il primo cittadino ha parlato con chiarezza: per la prima volta andrò contro la legge e farò un’ordinanza per prorogare l’affidamento della gestione del settore. Il «contro la legge» deriva dal fatto che vi sono già stati otto affidamenti senza bando pubblico e dal ministero è arrivato lo stop. Ma «non posso certo permettere che la città sia invasa dall’immondezza», si è giustificato il sindaco Emilio Floris. Per Ninni Depau (Pd) questo argomento è l’emblema della cattiva gestione di questa amministrazione. Non si può certo dire che non vi siano stati i tempi necessari... Ma la questione centrale è che siamo quasi a fine mandato e questo sindaco non ha contribuito a risolvere i problemi centrali degli abitanti di Cagliari: la disoccupazione e la mancanza di alloggi. Nello stesso tempo, però, Cagliari ha in proporzione uno dei maggiori patrimoni d’Italia. Ma non lo sa utilizzare visto che le entrate extratributarie sono tra le più basse». Pollice verso anche da parte di Massimo Zedda (Sel): «In realtà sono molte di più le questioni non realizzate, che quelle portate a termine. Ad esempio: la metropolitana di superficie non è stata completata e, anzi, è stata bloccata. Poi il campus universitario per i fuori sede è diventato un sogno, mentre la riqualificazione abitativa di Sant’Elia (e c’erano anche i finanziamenti), si allontana sempre più. Sui rifiuti, poi, siamo al paradosso. La conseguenza è che noi paghiamo una delle tasse sui specifiche più alte d’Italia».
Durante il 2009 (e nel 2010) diverse volte alcuni consiglieri hanno prsentato documenti in cui lamentavano l’assenza del sindaco su alcuni problemi. Tra i critici c’era Ettore Businco (Udc): «In generale posso dire - afferma - di essere abbastanza d’accordo col primo cittadino su quasi tutta la ricostruzione che ha fatto durante il saluto di fine anno. Ma su un punto credo che la Giunta sia molto deficitaria: quello dei rifiuti. Non è possibile sostenere che non ci sono stati i tempi. In realtà si sono fatte scelte del tutto sbagliate e ora se ne pagano le conseguenze».
Più negativo il giudizio di Paolo Casu (anche lui dell’Udc) che sottolinea come anche sulla questione turistica «l’amministrazione abbia fatto ben poco. Questo settore non si sviluppa certo con le navi crociera, ma con una politica di ampio respiro. Basta vedere il caos in cui è stato lasciato il Poetto e la questione dei baretti per rendersi contro di tutto quello che c’è ancora da fare. Mentre sui rifiuti bisognerebbe impostare il pagamento della tassa in rapporto alla spazzatura prodotta e non ai metri quadri».