Il primo cittadino: «Abbiamo debiti pregressi impegnativi e stiamo dialogando con le banche per trovar la soluzione»
«Una follia pensare di creare altre fondazioni nell’isola»
CAGLIARI. Tra i punti più controversi, secondo il sindaco Emilio Floris, c’è la «quesione-Ente lirico». Il primo cittadino rivendica il fatto che il Comune «ha sempre finanziato la cultura e versato ogni anno oltre due milioni di euro per questa importante istituzione». Al momento «stiamo cercando una soluzione: c’è un debito prgresso impegnativo. Stiamo verificando con le banche il modo per ripagare il dovuto, mantenendo il patrimonio. E la possibilità di un’ipoteca sul teatro per poter avere una maggior dilazione dei pagamenti». Ma a quanto ammontano i debiti il primo cittadino non è in grado di valutare: «A gennaio potremo avere un quadro più chiaro sugli interessi da rendere, per il momento sappiamo solo che i debiti sono impegnativi». I guai dell’Ente lirico dipendono poi anche dai tagli fatti in campo nazionale alle fondazioni del settore. «Cercheremo di risolvere la situazione assieme ai sindacati e ai lavoratori del teatro». Poi una stoccata alla Regione: «Già in campo nazionale c’è difficoltà a far marcianre le quattordici fondazioni degli enti lirici, figuriamoci poi farne, come è stato detto, dieci in Sardegna». Ma i problemi con la Regione sono anche legati alla difficoltà di «capire che Cagliari serve anche tutta la Sardegna». (r.p.)