prossimo anno, i lavori finirebbero nel 2015
L'Arst vuole collegare il Policlinico universitario alla Stazione
Il sindaco Emilio Floris però resta sulle sue: «Non conosco il progetto, abbiamo già un piano urbano della mobilità».
Collegare in trenta minuti piazza Matteotti con il policlinico universitario di Monserrato e poi con Sestu. È questa la scommessa del consiglio d'amministrazione dell'Arst, l'azienda per i trasporti regionali della Sardegna che, nella serata di ieri, ha deliberato il nuovo piano d'investimenti 2011.
METRO LEGGERA Tra i vari punti del piano, che riguarda molteplici interventi in tutto il territorio sardo, spunta dunque quell'idea che da anni tiene banco quando si parla della realizzazione di una mobilità più snella nell'area vasta di Cagliari, tesa a ridurre i tempi di percorrenza per spostarsi dall'hinterland in città e viceversa: una metropolitana leggera che, invece di fermarsi al capolinea di piazza Repubblica, possa arrivare fino alla stazione delle Ferrovie dello Stato, transitando per via Dante, viale Diaz e via Roma, sfruttando gli spartitraffico centrali come nel caso di viale Cimitero.
SERVONO 79 MILIONI I finanziamenti richiesti all'amministrazione regionale, circa 79 milioni di euro, sarebbero inoltre decisamente inferiori rispetto al progetto targato Ctm (non meno di 600 milioni di euro), proprio grazie alla caratteristica essenziale di voler far viaggiare i treni esclusivamente in superficie, senza passaggi sotterranei. Un piano figlio della pressante richiesta da parte degli utenti (sono circa 4700 quelli che ogni giorno utilizzano la metropolitana leggera a Cagliari), soprattutto studenti e lavoratori, che sperano nel prolungamento della tratta che da piazza Repubblica porta in via San Gottardo a Monserrato (nel piano è previsto il raddoppio dei binari, per un costo di 6,6 milioni di euro, che permetterà di aumentare la frequenza del servizio) e che, dalla fine del 2012 con l'ultimazione dei lavori, farà sì che si possa raggiungere direttamente su rotaia il Policlinico universitario e le varie facoltà scientifiche presenti oltre la statale 554.
TEMPI DIMEZZATI Dall'azienda insistono molto sul fatto che, in questo modo, si potrà finalmente avere la possibilità di avere tempi di percorrenza certi, dimezzati rispetto a quelli che offre l'autobus, l'unico mezzo di trasporto pubblico attualmente disponibile e che, peraltro, non è in grado di garantire orari precisi. È previsto che il numero delle auto (e l'inquinamento) diminuirà grazie all'utilizzo della metro, ma potrebbe aumentare il traffico per via dei nuovi semafori installati lungo il percorso. L'estensione del tracciato da piazza Repubblica a viale Diaz costerà 23 milioni di euro, quella da viale Diaz a piazza Matteotti altri 10,5 milioni, mentre per il tratto dal Policlinico di Monserrato a Sestu si prevede una spesa di 38,7 milioni.
IL NODO COMUNE I cantieri potrebbero aprire già alla fine del 2011 per chiudere non più tardi del primo semestre del 2015, sempre che si riescano a reperire i fondi richiesti e sempre che l'amministrazione comunale si esprima favorevolmente. A tal proposito il sindaco di Cagliari Emilio Floris fa sapere di non volere «rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale su un argomento che non sia stato già discusso nel tavolo Regione-Comune, soprattutto non conoscendo dettagliatamente né il progetto né i relativi percorsi che si vorrebbero realizzare. È intenzione della giunta proseguire con le modalità che si sono sempre attuate, facendo rientrare il tutto, nel Piano urbano della mobilità, lo strumento a disposizione dei comuni per definire adeguati progetti relativamente al sistema territorio-trasporti».
DANIELE GAMBERINI
29/12/2010