Consegnati i diplomi agli autisti Arst e Ctm sul servizio ai turisti
CAGLIARI. L’associazione «Tdm 2000» porta l’educazione non-formale tra gli adulti, e i suoi primi «bersagli» sono gli autisti pubblici e privati. Ieri mattina nell’Aula Consiliare del Palazzo Civico di via Roma.
Sono stati consegnati i diplomi per certificare l'avvenuta formazione dei partecipanti al progetto comunitario sulla sicurezza stradale, lll-drive (Long Life Learning). La sicurezza stradale è oggi uno dei problemi maggiormente avvertiti in ambiente cittadino, e l'attenzione si fa più forte quando si tratta con l'industria del turismo, di cui la Sardegna e la provincia di Antalya (Turchia), sono protagonisti. Le attività realizzate sono infatti finalizzate al miglioramento del servizio verso i turisti, anche attraverso l'apprendimento della lingua inglese. Il progetto verte sul miglioramento della qualita è del trasporto pubblico attraverso lo sviluppo e la distribuzione di programmi di formazione per i conducenti in tutta Europa. L'associazione cagliaritana, che normalmente si occupa di scambi internazionali, ha agito con partner internazionali, quali l'Assessorato delle Politiche Scolastiche, il governatorato Turco di Antalya, l'associazione delle scuole guida slovacche e la società di consulenza greca Idec. : «I conducenti che hanno partecipato al progetto afferma Luca Frongia, il presidente della Tdm 2000 sono stati formati in modo da essere ricettivi nei confronti del turista, e in modo che ognuno di loro possa trasmettere a sua volta le nozioni acquisite ad altri autisti». Gli autisti coinvolti, 25 in Turchia e 25 a Cagliari (sia Ctm che Arst), si dicono soddisfatti della formazione ricevuta, ammettendo alcune lacune nella formazione professionale tradizionale ma anche evidenziando le molte peculiarit ? che fanno del trasporto pubblico cagliaritano un esempio anche a livello europeo. «Il progetto continua Luca Frongia è stato finanziato per 230.000 dalla Comunità Europea, trattandosi di un'attivit? produttiva in grado di creare competenze professionali ». Pierluigi Carta