via Roma

Tre striscioni, un palco con una ghigliottina, falsa, e un pianoforte, vero. I lavoratori del Teatro Lirico ieri hanno protestato contro il taglio previsto anche dalla Finanziaria regionale dei fondi all'Ente di via Sant'Alenixedda. «Siamo qui in concomitanza con il varo della Finanziaria regionale che prevede tagli pesanti alla cultura, che si aggiungono a quelli del Governo», affermano. Per ribadire i loro concetti i coristi hanno cantato ai consiglieri brani tratti dal Nabucco e dal Macbeth di Giuseppe Verdi, dalla Carmina Burana di Carl Orff e, visto che mancavano due giorni al Natale, la classica “White Christmas”.
La musica è stata interrotta solo per leggere i comunicati. Prima quelli dei lavoratori e a seguire quelli dei liceali e dei ricercatori. La manifestazione si è conclusa con una mini rappresentazione teatrale, in cui è stata inscenata l'esecuzione della musica, della prosa e della danza.
L'assessore regionale alla Cultura, Sergio Milia, ricorda che «al Lirico andranno 8 milioni di euro, circa il 10% in meno, in linea con gli altri tagli» ma sottolinea che «i contributi della Regione alla fondazione lirica e in generale alla cultura siano fra i più alti in Italia», e promette di «intervenire compatibilmente con le scelte che farà l'aula». (m. g.)

24/12/2010