Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Arriva il piano per il centro storico

Fonte: L'Unione Sarda
24 dicembre 2010

Comune. Previsti anche nuovi strumenti per definire gli spazi verdi e i vuoti strategici
Una delibera per adeguare le regole al piano paesaggistico
L'approvazione definitiva dopo il passaggio in commissione Urbanistica e il dibattito in Consiglio sulla delibera adottata ieri dalla giunta.
Uno strumento che permette di puntare una lente d'ingrandimento sul cuore più antico della città, rendendone più nitidi i dettagli e consentendo di capire meglio gli interventi possibili da quelli vietati che snaturerebbero i quartieri storici: la giunta comunale ha adottato ieri il piano particolareggiato del centro storico che consente di adeguare lo strumento regolatore alle norme del piano paesaggistico regionale. Ora la delibera sarà trasmessa alla commissione urbanistica, copie del documento verranno consegnate alle circoscrizioni. Subito dopo inizierà il dibattito in aula per arrivare all'approvazione definitiva.
«Con questo piano», ha sottolineato l'assessore Giovanni Campus, «si avrà uno strumento urbanistico in grado di consentire il rilascio di concessioni dirette, senza ulteriori passaggi amministrativi, sull'intero territorio del centro storico, di Cagliari e Pirri. La sua approvazione ottempera a una prescrizione del piano paesistico regionale». Lo strumento è stato predisposto sulla base degli studi effettuati dall'urbanista Giancarlo Deplano e completati dall'ufficio urbanistica del Comune. «Se il Consiglio vorrà condividere il parere favorevole espresso dalla giunta sul lavoro», ha concluso l'assessore, «il Piano potrà essere adottato e pubblicato affinché tutti gli interessati possano discuterlo e avanzare eventuali osservazioni e opposizioni». Attualmente, oltre al piano regolatore cittadino, lo strumento che disegna le capacità edificatorie nei quartieri più antichi è il cosiddetto piano quadro del centro storico, una specie di puc ma un po' più circoscritto. Il ppr della Regione, però, ha ordinato che i rioni storici, quelli da tutelare, debbano avere uno strumento ancora più dettagliato che tenga conto della storicità, del paesaggio e della cultura di quelle zone. Sostanzialmente, almeno stando alle prime indiscrezioni, il piano del centro storico mantiene la precedente impostazione su quantità e qualità degli interventi (tipologia, dimensione e volumi), introducendo però una revisione più organica e studi specifici su spazi verdi e vuoti strategici (aree che devono essere trattate con particolare attenzione per evitare di stravolgere l'aspetto dei rioni).
«Pensiamo che le indicazioni date a suo tempo dalla commissione e dal Consiglio siano state recepite», ha spiegato Massimiliano Tavolacci, presidente della commissione ambiente e urbanistica, «ora che la Giunta lo ha adottato, i consiglieri avranno la possibilità di studiarlo e discuterne accuratamente i contenuti».
FRANCESCO PINNA

24/12/2010