Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piazzetta Maxia sfregiata dai vandali

Fonte: L'Unione Sarda
24 dicembre 2010

Il caso. A 24 ore dall'apertura sono state tracciate scritte con bombolette spray, subito cancellate

A ventiquattro ore dalla riapertura al pubblico, la rinnovata piazzetta Antonio Maxia è già stata deturpata dai vandali. Mercoledì notte, su un muro interno allo slargo incastonato tra le vie della Pineta e Degioannis sono comparse delle «ignobili scritte» (come le ha definite l'amministrazione comunale in una nota diffusa ieri pomeriggio) contro le forze dell'ordine.
Ignoti hanno tracciato a colpi di bomboletta spray l'acronimo inglese Acab che sta per All cops are bastards (letteralmente, tutti i poliziotti sono bastardi) accompagnato dal simbolo comunista della falce e martello.
Comprensibile lo sconcerto dei residenti e dei passanti a prescindere dai giudizi sul restyling della piazza, oggetto negli ultimi mesi di aspre polemiche legate soprattutto al costo (1,3 milioni di euro) e alla qualità dell'opera, oltre al notevole ritardo (più di un anno) che ha caratterizzato l'ultimazione della stessa. Intorno alle 15 la ditta appaltatrice dei lavori di ristrutturazione ha provveduto a cancellare la scritta realizzata con la vernice rossa, lasciando sul muro bianco soltanto il simbolo comunista. Nella speranza che episodi del genere non si ripetano mai più, tra i residenti tiene ora banco la proposta di referendum avanzata martedì (giorno della riapertura) dal consigliere comunale del Pd Claudio Cugusi.
«Un referendum», ha spiegato, «per capire se la piazza piace agli abitanti oppure no». Il discusso cantiere era tornato operativo il 18 ottobre dopo la rescissione del contratto con la prima impresa, la Cosaco Srl, e dopo l'indizione di una nuova gara d'appalto da 200 mila euro per il completamento del restauro lasciato a metà. La nuova impresa appaltatrice, la Green Land Srl di Capoterra, si era impegnata a ultimare l'opera entro dicembre: termine rispettato. Nella piazza sono state introdotte alcune dotazioni modernissime come l'illuminazione verticale con led a risparmio energetico di colore verde e un'isola ecologica a scomparsa con cinque cassonetti della spazzatura interrati in grado di andare su e giù con un elevatore azionando il meccanismo con un giro di chiave. Molti residenti, però, la considerano «una mostruosità» e rimpiangono la vecchia piazza adornata da decine di alberi di jacaranda. ( p. l. )

24/12/2010