Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Primarie a rilento, scoppia la rivolta

Fonte: L'Unione Sarda
24 dicembre 2010

Chicco Porcu scuote il Pd: «Sbagliati modi e tempi della candidatura di Cabras»
Farris e Sanjust (Pdl): «Basta ritardi, subito la consultazione»
Il consigliere regionale, leader di Centro giovani: «Mi farei da parte solo per lasciar spazio a La Spisa».
La ruota scorre seguendo il verso che i maggiorenti delle coalizioni hanno voluto dargli: mentre si parla di regolamenti per le primarie, Massimo Fantola (per il centodestra) e Antonello Cabras (per il centrosinistra) accarezzano l'idea di aver ormai messo l'opzione decisiva sulla candidatura a sindaco, da giocarsi nel confronto in programma nella tarda primavera prossima. Tanto che le manovre alternative che, soprattutto dalle parti del centrosinistra, vengono messe in campo per costrastare la nomination ufficiale paiono essere più che altro un diversivo. A interrompere il giro perfetto della ruota potrebbero essere delle variabili legate alla fronda interna rispetto ai maggiori partiti.
CENTRODESTRA La frenata, soprattutto del Pdl, sulla definzione di date, regolamenti e modalità per lo svolgimento delle primarie è stata letta come un tentativo di arrivare a scegliere il candidato a livello di segreterie regionali. Una novità che sembra non piacere a due esponenti di primo piano del Pdl cagliaritano come l'assessore Giuseppe Farris e il consigliere regionale Carlo Sanjust, entrambi leader di liste civiche capaci di drenare importanti consensi in occasione delle elezioni di cinque anni fa. Il discorso è pressappoco lo stesso: «Non ci sono motivi per aspettare oltre, il candidato va scelto con le modalità già decise».
L'ASSESSORE Per l'assessore Farris «è comprensibile che sino alla settimana scorsa si attendesse l'evoluzione delle questioni nazionali, con i voti di fiducia alla Camera e al Senato. Ora non c'è più la necessità di attendere: siamo a pochi mesi dal voto e c'è in campo uno strumento come quello delle primarie. A parole tutti i dirigenti dicono di sostenerlo ma non si capisce per quale motivo il processo si sia fermato subito dopo la riunione del tavolo tecnico». Per l'assessore (al quale fa capo la lista Lavoro&Quartieri, del consigliere Claudio Tumatis) c'è il rischio che si verifichi una nuova spaccatura, come in occasione delle ultime Provinciali, in occasione delle quali fu proprio lui a pagarne le conseguenze: «Il processo di coesione deve portare a candidature condivise, per evitare che ci sia gente che si metta fuori dalla coalizione. A proposito: non ho capito con chi sta il senatore Massidda. È ancora nel Pdl, è passato con Fini, rimane o resta?».
SANJUST I problemi segnalati da Carlo Sanjust sono simili, anche se l'ottica è diversa: «Nell'ultima riunione del coordinamento regionale si è deciso che il Pdl presenterà un solo candidato alle prossime primarie - ricorda - e si è anche deciso che vi sarà un processo interno per individuarlo. Se i nomi sono quelli che sento credo che io abbia il dovere di aggiungere anche la mia candidatura. Potrei decidere di non farlo esclusivamente se ci fosse un candidato di alto profilo come Giorgio La Spisa, solo per fare un esempio». Un discorso a parte merita la lista Centro Giovani, da due consiliature sulla breccia: «Questa è un formazione che si è costituita perché così è stato chiesto dal candidato a sindaco - aggiunge Sanjust - se lo facesse anche il prossimo, saremmo lieti di essere ancora una volta presenti. Siamo un valore aggiunto».
CENTROSINISTRA Non del tutto convinto di modalità e metodi della candidatura Cabras, nel campo del centrosinistra, sembra il consigliere regionale del Pd Chicco Porcu. «In un partito ricco di personalità come il nostro è normale che la segreteria regionale e cittadina si assumano la responsabilità di una proposta. Quella del senatore Cabras è autorevole, ma presenta criticità che vanno affrontate». Quali sono e come propone di affrontarle? «C'è un rischio che la candidatura di Cabras appaia come emblematica dell'incapacità di rinnovarsi del Pd sardo. Ho proposto che gli si affianchi quanto prima una squadra di giovani. Cabras deve diventare, anche visivamente, il traghettatore di una nuova generazione politica». Fondamentale, per Porcu, preservare l'unità: «Questa proposta deve diventare il simbolo della coesione. Ci siamo, inutilmente, divisi nelle vicende che hanno portato alla sconfitta nelle regionali del 2009. Dovremo spiegare bene cosa è cambiato». Porcu spera anche che le primarie non si trasformino in un evento di facciata: «Sarebbe sbagliato se il Pd cercasse di evitarle o di limitarne la partecipazione. Le primarie sono il modo migliore per prepararsi a vincere le secondarie, cioè le comunali». Ma cosa manca al centrosinistra per riconquistare Cagliari dopo 20 anni? «I cittadini sono mediamente soddisfatti di chi li amministra. Per convincerli a darci fiducia dobbiamo proporre una visione della città ambiziosa, innovativa, europea, totalmente discontinua con il laissez-faire dell'amministrazione di centrodestra. Altro che capitale del Mediterraneo, non è stata capace di diventare neanche la locomotiva economica e culturale della Sardegna».
ANTHONY MURONI

24/12/2010