Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'Esperia non paga e resta senz'acqua

Fonte: L'Unione Sarda
22 dicembre 2010

Abbanoa: debito di 141 mila euro dal 2006. La società: il Comune ci deve 60 mila euro
Sigilli ai contatori, inattività forzata per oltre 1600 atleti
L'Esperia ha un debito di 141 mila euro con Abbanoa. E il gestore idrico, dopo dodici solleciti in sei anni, stacca l'acqua. Ieri mattina gli operai si sono presentati nella sede di via Pessagno ed hanno sigillato i contatori. Significa che per 1665 atleti e nuotatori di ogni età, agonisti e non, l'attività è sospesa a tempo indeterminato. A meno che l'incontro previsto per stamattina tra il presidente della società, Marco Branca, e il sindaco Emilio Floris non porti a risultati inattesi.
I SOLLECITI «È dal 2006 che all'Esperia vengono spediti solleciti, tutti tramite raccomandate con ricevute di ritorno, per riscuotere l'insoluto», spiegano da Abbanoa. «I crediti da noi vantati ammontano a 28.224,53 euro per la prima utenza e ben 113.361,78 euro per la seconda. Per ciascuna di esse, dal 2006 a oggi, sono stati inviati sei solleciti. Sono stati proposti anche piani di rientro, mai onorati se non con parziali e sporadici pagamenti. Di fronte a un quadro debitorio simile, Abbanoa si vede costretta a slacciare utenze che raggiungono una morosità notevole. Utenze, tra l'altro, che proprio sull'acqua basano il loro business».
LA REPLICA Branca è furente: «Ma quale business, noi facciamo attività sociale e non guadagniamo un euro. E il Comune anziché aiutarci ci affossa» . Il Comune, non Abbanoa. Perché Branca racconta un'altra storia: «Tre anni fa quando cadde il tetto della piscina il Comune, proprietario dei terreni, ci autorizzò a fare i lavori e ci finanziò con 300 mila euro. Tutto scritto in una lettera. In realtà», prosegue l'avvocato, «ce ne hanno dato 60 mila in meno. Se mi scrivono che mi danno trecento io capisco 300 non 240. Di questo problema ho parlato col sindaco, con l'assessore allo sport e con vari dirigenti, col presidente della Provincia, ho scritto al presidente della Regione. Niente».
LA POLEMICA E proprio a causa di questi contatti si è creato un incidente diplomatico. Lunedì, prima visita degli operai di Abbanoa, Branca va dal sindaco per chiedergli un intervento. «Floris ci garantisce che Pietro Cadau, direttore generale del Comune e presidente di Abbanoa, sospenderà il distacco. È successo esattamente il contrario».
La replica del gestore idrico è piccata: «Appare quanto mai curioso che i rappresentanti della società Esperia abbiano cercato di risolvere il problema debitorio attraverso altri interlocutori politici e istituzionali, tranne che rivolgersi direttamente ai nostri uffici». Branca allarga le braccia: «Complimenti a Cadau, che forse non sa né che cosa significhi fare sport né che abbiamo un credito col Comune di 60 mila euro». Ancora Abbanoa: «L'Esperia ha un debito anche con il Comune di oltre 27 mila euro per canoni d'affitto non pagati». In mezzo a questa guerra ci sono gli sportivi. (f.ma.)

22/12/2010