Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«I chioschi rischiano di non avere il rinnovo»

Fonte: L'Unione Sarda
22 dicembre 2010

Comune. La risposta dell'assessore Patrizio Mulas all'interrogazione sugli stabilimenti del Poetto 

Il Consiglio delibera: matrimoni turistici in via Roma e al Palazzo di città
«Alcuni concessionari sono privi dell'autorizzazione demaniale, indispensabile per ottenere la proroga». Ieri pomeriggio, l'assessore Patrizio Mulas ha confermato durante il Consiglio comunale il rischio per alcuni operatori del Poetto di non poter ottenere la proroga. Rispondendo all'interrogazione urgente presentata da Claudio Cugusi, Massimiliano Tavolacci, Giorgio Angius e Andrea Scano, l'esponente della Giunta ha ricordato, citando sentenze della Corte europea, come si è arrivati alla situazione attuale. «Gli uffici hanno mandato avanti l'intera procedura di proroga per tutti i concessionari ma il documento potrà essere rilasciato solo al pagamento del canone demaniale che deve essere depositato in anticipo. Alcuni concessionari non risultano in possesso dell'autorizzazione demaniale. Quanto alla mancata proroga automatica sino al 2015, gli uffici hanno prorogato solo di anno in anno per la grande incertezza della normativa».
Preoccupazione è stata espressa da Tavolacci: «C'è una confusione tra automatismo e proroga, l'infrazione dell'Unione europea è sull'automatismo, non sulla proroga stessa. Per anni questi concessionari hanno pagato l'Ici e le altre tasse ma alla scadenza ora ci si accorge che mancano dei documenti». A fine anno scadranno 20 concessioni demaniali: per effetto del decreto Milleproroghe, la scadenza di tutte le concessioni demaniali dovrebbe slittare al 2015. Ma, nonostante il decreto, tra meno di due settimane scadranno le licenze di una ventina di operatori, tra cui la cooperativa Golfo degli Angeli che gestisce sette stazioni balneari. «Bisogna dare certezze a chi investe - ha rimarcato Scano - solo in questo modo è possibile evitare un grave danno per chi opera da anni nel litorale».
MATRIMONI Con una maggioranza trasversale, poi, è stato approvato il regolamento per i matrimoni che introduce anche quelli turistici. Sarà possibile d'ora in poi sposarsi anche di sera, oppure celebrare la funzione civile non solo nel palazzo municipale, ma anche nel palazzo di città e anche nell'ex Vetreria. Tra le novità anche quella che potranno sposarsi nel Comune anche coloro che non risiedono in città.
In chiusura si è discussa anche l'interrogazione presentata da Marisa Depau (Pd) sull'housing sociale, le case a basso costo per le famiglie svantaggiate. «Il 20 dicembre scadeva il termine», prorogato di un mese dalla Regione, «per presentare i progetti per l'edilizia sociale - ha sottolineato Depau - a oggi, nessun progetto è stato partorito. La cosa grave, però, è anche che la Regione ha indirizzato questo intervento soprattutto a giovani coppie, studenti, emigrati, anziani economicamente svantaggiati, ma prevede un tetto di reddito superiore ai 16 mila euro, cifra che per molte persone è irraggiungibile». Immediata la replica dell'assessore Campus. «Il Comune farà la sua parte: abbiamo già individuato l'area dell'ex mercato ortofrutticolo ma la nostra speranza è di poter trovare anche altre zone dove creare l'edilizia sociale».
FRANCESCO PINNA

22/12/2010