La pedana a fianco dell’ammiragliato avrebbe dovuto collegare lo scalo storico con la pineta di Bonaria
Il problema di come utilizzare l’ex deposito delle saline Nervi
CAGLIARI. Oggi come oggi il capoluogo dell’isola ha ancora un record: è l’unica città di mare che non possiede un lungomare, se non per piccoli tratti. Eppure il sogno di un lungomare c’era e ogni tanto se ne riparla: dal porto sino ad arrivare a Marina Piccola, almeno. Si era anche parlato di un concorso d’idee. «C’era una volta» perché ora non se ne parla più. A suo tempo era stato siglato un accordo tra il Comune e l’ammiragliato per un lungomare che dal porto storico, passando a lato mare dell’edifico della Marina, raggiungesse la pineta di Bonaria. Poi tutto si è fermato. I lavori sono inziati ma non sono terminati, pare per errori nella progettazione e per mancanza di fondi. Ora in quell’area gli unici interventi riguardano l’ex magazzino del sale progettato da Pier Luigi Nervi. Ma si tratta di opere di messa in sicurezza condotti dalla sovrintendenza ai beni monumentali e architettonici: per impedire che l’opera di uno dei più grandi ingegneri del Novecento vada in rovina. A suo tempo, quando c’era Mauro Meli al teatro lirico, si era ipotizzato di farne un qualcosa che potesse essere utilizzato per manifestazioni legate allo spattacolo. Poi la questione non ha avuto seguito. E oggi il deposito Nervi è uno dei monumenti importanti ma poco valorizzati esistenti in città. (r.p.)