Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Funghi che passione ma ci vuole prudenza

Fonte: La Nuova Sardegna
20 dicembre 2010

Al mercato di San Benedetto il servizio dell’ispettorato micologico della Asl che rilascia la certificazione di commestibilità



Molti i pericoli nascosti: ci sono specie velenose considerate fino a poco tempo fa innocue



Il servizio è gratuito e il centro offre anche consulenza agli ospedali

SERGIO CASANO
CAGLIARI. Un servizio della Asl rivolto ai raccoglitori di funghi, sempre più numerosi. Da qualche anno è operativo l’ispettorato micologico, un organo che emette le certificazioni sulla commestibilità dei funghi.
Il servizio è gratuito e funziona ogni giorno (dalle 8 alle 10) al di San Benedetto, dove sono a disposizione gli ispettori micologici della Asl 8 ai quali rivolgersi in caso di dubbi per evitare spiacevoli casi di intossicazione. L’Amanita phalloides scambiata per l’Amanita caesarea, il Boletus Satanas per il Boletus edulis, il Psalliota campestris per un’Amanita verna. Errori fatali nei quali possono incorrere i cercatori di funghi più sprovveduti, quelli che si sono approcciati all’affascinante mondo micologico senza una conoscenza di base sulle varie specie di funghi: “Ogni anno, si riscontrano diversi casi di avvelenamento da funghi - dice Giuseppina Orunesu, responsabile del Servizio igiene, alimenti e nutrizione della Asl 8 - a causa della scarsa conoscenza delle varie specie, che spesso vengono confuse dai ricercatori della domenica. I nostri ispettori sono a disposizione dei cittadini che possono far controllare ogni specie micologica. Per chiarire i tanti dubbi dei meno esperti, il Servizio igiene alimenti e nutrizione della Asl 8 ha recentemente organizzato per due giorni nel mercato di San Benedetto un’interessante mostra micologica che è stata visitata da centinaia di persone, non solo avventori e clienti dei banchi di vendita ma anche molti appassionati. In vetrina oltre 150 specie di funghi, commestibili e velenosi, raccolti dai tecnici dell’ispettorato micologico nei boschi del Cagliaritano. In mostra anche il Tricoloma equestre, un fungo fino ad alcuni anni fa considerato ottimo ma che recentemente ha rivelato la sua tossicità dopo casi di gravi avvelenamenti in Francia: «La mostra, al di là dell’esposizione delle varie specie micologiche si è proposta anche di far conoscere il ruolo degli ispettori della Asl. Oltre a svolgere una preziosa azione di informazione verso la comunità, sia al mercato di San Benedetto che presso la sede di via San Lucifero, 77 (dalle 13 alle 14), l’ispettorato micologico del Sian (servizio igiene alimentazione e nutrizione) è a disposizione degli ospedali: «Questo è molto importante per la diagnosi, perché grazie al riconoscimento della specie che ha provocato l’avvelenamento - spiega Giuseppina Orunesu - non è più necessario rivolgersi agli ospedali della Penisola».