Comune. Il candidato del Pd aspetta sfidanti ma c'è l'incognita dell'alto quorum per le firme
Il Pdl precisa: «Il regolamento non c'è, per ora soltanto una bozza»
L'unico partito ad aver annunciato di non voler rinunciare alle Primarie è Sel.
Nessun regolamento definitivo ma solo una bozza. Al Pdl non sono piaciute le indiscrezioni che sono seguite alla riunione di mercoledì sulle elezioni primarie per individuare il candidato alla carica di sindaco. Tanto che il vicecoordinatore vicario Settimo Nizzi , prima, e il coordinatore regionale Mariano Delogu poi si sono affrettati a smentire, pur con sfumature diverse: «Nessuno aveva la nostra delega per varare alcunché - tuona l'ex sindaco di Olbia - si è trattato di una riunione informale, nel corso della quale si è al massimo individuato un percorso ed è stata buttata giù una bozza. Ma da qui a dire che esiste un regolamento ce ne passa».
Mariano Delogu conferma e ribadisce che la parola finale spetterà alla conferenza dei coordinatori dei partiti che formano la coalizione. Tutto sarebbe rimandato a lunedì prossimo. «Sempre che quel giorno la riunione si possa tenere, visto che noi parlamentari probabilmente saremo impegnati a Roma, nella votazione della riforma Gelmini». Precisazioni che non fanno altro che aumentare l'alone di incertezza attorno alla consultazione. Se ne parla da mesi, ma l'impressione è che alla fine (con la motivazione ufficiale dell'esiguità dei tempi) le elezioni primarie non si faranno. E in quel caso il nome forte, che ha già ricevuto il via libera di tutti i partiti minori, è quello del riformatore Massimo Fantola . Anche se da Roma, dopo la risicata fiducia incassata dal governo Berlusconi alla Camera, rimbalza la notizia della possibile riproposizione del senatore Piergiorgio Massidda .
Nel campo del centrosinistra l'unico nome certo è quello di Antonello Cabras , indicato dal Pd. Sul tavolo c'è anche il nome del giovane ricercatore universitario Filippo Petrucci , che è però ancora impegnato a cercare le 1653 firme necessarie per essere ammesso al confronto. Se non ce la facesse lui, con tutta probabilità Cabras resterebbe senza sfidanti della società civile e dunque il centrosinistra avrebbe il suo candidato ufficiale, senza nemmeno dover passare per le primarie. Disegno che potrebbe essere messo in discussione esclusivamente da uno degli altri partiti della coalizione: il regolamento varato qualche settimana fa, infatti, prevede che ognuna delle singole formazioni che aderiranno al polo di centrosinistra possa indicare un candidato che, in questo caso, non sarebbe obbligato a dover presentare delle firme a suo sostegno. L'unico partito ad aver già annunciato di non voler rinunciare a una consultazione degli iscritti è Sel, che lo ha fatto nei giorni scorsi per bocca del segretario Francesco Agus.
ANTHONY MURONI
17/12/2010