Municipio. Stop alla gara in attesa che i giudici si pronuncino definitivamente
Il Tar ammette due esclusi, il Comune blocca la procedura
Il concorso bandito a fine ottobre dall'amministrazione prevedeva l'assunzione di tre «istruttori direttivi di polizia municipale».
Le prove scritte erano previste in due giorni, mercoledì e ieri, ma all'ultimo momento è arrivata la retromarcia: il concorso per tre posti a tempo indeterminato di «istruttore direttivo di polizia municipale», è stato sospeso lunedì con una determinazione del dirigente del Servizio gestione del personale Francesca Brundu.
Una decisione presa per attendere il giudizio del Tar, che nei giorni scorsi aveva ammesso alle preselezioni Gian Franco Cappai, dipendente del Comune che si era rivolto ai magistrati amministrativi per non essere escluso dalla gara, vista la «mancanza del titolo di studio richiesto», cioè la laurea.
LA SOSPENSIONE E allora, ecco lo stop. «Una scelta in linea con quelle già prese in passato», spiega l'assessore al Personale Giuseppe Farris. «Per evitare che la graduatoria venga falsata abbiamo ritenuto di dover sospendere la procedura in attesa che il tribunale amministrativo si pronunci».
LE PRESELEZIONI Venerdì scorso si sono svolte regolarmente le preselezioni per il concorso, organizzate dalla società Sgt 10, a cui hanno partecipato 53 aspiranti candidati. Al concorso inizialmente avrebbero dovuto partecipare 20 persone, poi diventate 30 dopo l'aggiunta degli «ammessi con riserva».
E visto che oltre a Cappai anche un altro dipendente comunale (Claudio Murru) ha superato le preselezioni pur non avendo il titolo di studio richiesto è arrivata la sospensione.
SOLO LAUREATI Il bando pubblicato a fine ottobre riservava la gara ai laureati, come dispone la normativa voluta dal ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta. Secondo i due dipendenti però la riforma si dovrebbe applicare ai concorsi pubblicati dal 2011 in poi. Secondo il municipio invece le nuove regole devono essere seguite anche per i bandi del 2010.
IL TAR Chi ha ragione? Questo lo deciderà il Tar il prossimo 19 gennaio. Intanto, i giudici amministrativi hanno deciso di riammettere Cappai (difeso da Mauro Barberio e Stefano Porcu) in via cautelare perché la sua esclusione dalla preselezione, in attesa di stabilire se abbia o no diritto a partecipare al concorso, avrebbe costituito un «pregiudizio grave», come scrive il presidente della seconda sezione Rosa Panunzio. Dopo la sentenza, la procedura riprenderà il suo corso.
MICHELE RUFFI
17/12/2010