Il neo assessore convoca per sabato gli «stati generali»
CAGLIARI. La crisi economica e finanziaria ha provocato una caduta del turismo in tutto il mondo, la Sardegna ha retto meglio di altri ma il calo di arrivi e soprattutto di presenze ha spaventato la Regione e gli operatori. Per questo il neo assessore Luigi Crisponi, che è anche un esperto del campo, ha convocato per sabato mattina a Cagliari (al T.hotel) gli «stati generali» del settore. «Stiamo predisponendo il piano triennale 2011-2014 e le leggi di riforma sia sulle classificazioni sia sugli incentivi - spiega Crisponi - e vogliamo sentire le idee e le critiche che vengono dal basso. Non un convegno con relazioni, ma un confronto su problemi e prospettive». Ci saranno associazioni delle diverse categorie, albergatori, aziende dell’extra-alberghiero, agenzie di viaggio, tour operator, società di trasporto. «La Regione - dice l’assessore - si limiterà ad ascoltare».
«La battuta d’arresto di quest’anno - afferma Crisponi - impone una riflessione attenta, perché il turismo è un settore che vive di strategie di non corto respiro e non ammette dilazioni nelle scelte. La legge sulle classificazioni ricettive risale al 1984, è superata, ma anche la legge di supporto al settore è stata pensata quando c’era una crescita costante. Oggi bisogna trovare anche strade nuove».
L’idea che Crisponi verificherà con gli operatori è quella di puntare sull’identità: mettere al primo posto non solo le bellezze naturali, ma anche la cultura, la lingua, le tradizioni, l’enogastronomia», tutti fattori on grado di «allungare la stagione turistica». E creare la filiera con l’agroindustria, l’artigianato, i servizi. L’assessore si dice ottimista: «Non siamo certo all’anno zero e in giunta c’è grande condivisione, dobbiamo puntare tutti sulla qualità delle offerte». (r. re.)