Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Fermate bus attrezzate per far salire i disabili

Fonte: La Nuova Sardegna
15 dicembre 2010

Ctm. C’è l’impegno nei prossimi tre anni ad automatizzare le pensiline e rendere così accessibile il 20 per cento dei pullman di linea
Una raccomandazione al Comune: guai se le auto parcheggeranno a ridosso degli impianti

Crescerà anche il servizio di prenotazione

PIERLUIGI CARTA
CAGLIARI. Il servizio di trasporto pubblico «Amico Bus» verrà superato grazie ai nuovi piani di lavoro dell’azienda dei trasporti di Cagliari, che renderanno possibile l’accesso agli autobus di linea per le persone con disabilità.
Il servizio sarà reso con l’ausilio delle pedane automatiche e tramite l’innalzamento del livello delle banchine ai 21 centimetri. È stato infatti presentato ieri alla Ctm spa, un nuovo progetto per favorire la mobilità delle persone con disabilità. Gli attori della sottoscrizione del protocollo d’intesa sono la Ctm spa, la Provincia e il comune di Cagliari, il comune di Quartu Sant’Elena, i Coadi provinciale e comunale. L’intesa in questione si prefigge, nell’arco di tre anni, di realizzare il maggior numero di fermate e percorsi attrezzati per le persone con disabilità, probabilmente 267 (più del 20% del totale delle fermate) e concretizzare un servizio di prenotazione per rendere più facile l’utilizzo degli autobus. In una scala di accessibilità, le fermate completamente fruibili sono appunto il 20% ma su 850, 300 resteranno comunque inaccessibili ai disabili. «È un progetto di grande importanza sociale - afferma Giovanni Corona, presidente dell’azienda di trasporto urbano - il nostro obbiettivo consiste nel limitare gli ostacoli alla mobilità e consentire anche alle persone con la sedia a carrozzella di poter usufruire del servizio pubblico. Ovviamente tra i nostri target figurano anche le persone anziane».
I finanziamenti sono stati messi a disposizione dal Comune di Cagliari (400.000) e dalla Provincia (370.000), ma tale somma proviene dalle casse comunitarie, tramite il progetto No Far Access. Il Comune di Quartu si è impegnato a contribuire, in tempi economicamente migliori, per l’espansione del piano.
«I lavori sono iniziati proprio dalle prime due fermate di Quartu», continua Enzo Castagna, direttore generale del Ctm. Castagna si dice convinto che «tale progetto porterà l’area vasta di Cagliari tra le prime realtà nazionali impegnate nell’abbattimento delle barriere architettoniche».
Infine, il dirigente lancia una richiesta precisa al Comune: «Allertate la polizia municipale e imponete tolleranza zero contro i ‘Suv’ che parcheggiano nelle fermate degli autobus. Ammettere una comportamento del genere costituirebbe di per sé il fallimento del disegno».