Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Centrodestra, primarie più lontane

Fonte: L'Unione Sarda
14 dicembre 2010

Verso le comunali. Il ricercatore Filippo Petrucci cerca le firme per sfidare Cabras nel centrosinistra, Sel attacca il Pd

Il Pdl è diviso, il sostegno degli alleati rafforza Fantola

Il partito di maggioranza relativa difficilmente si presenterebbe compatto. E così il sostegno di Udc, Riformatori, sardisti, Uds e Fli (e due civiche) per Fantola rischia di minare il ruolo-guida del Pdl.
Il Pd, che le primarie le ha inventate, dice di aver già il suo candidato. E il Pdl, che ufficialmente sostiene di volerle per la prima volta utilizzare per individuare l'uomo da candidare alle comunali di primavera, cerca una strada per evitarle. Perché il rischio («molto concreto», come si lascia sfuggire qualche dirigente a microfoni spenti) è quello di perderle.
IL RISCHIO Il partito di maggioranza relativo difficilmente si presenterebbe compatto. Al suo interno ha almeno quattro anime, con altrettanti possibili candidati: Giuseppe Farris (della corrente di Salvatore Cicu), Ada Lai (espressione di una rete di associazioni che operano nel sociale), Piergiorgio Massidda (al quale fanno capo diversi gruppi "no profit") e forse anche Giorgio La Spisa (Comunione e liberazione), attuale assessore regionale alla Programmazione. Difficile competere con il blocco, fin qui granitico, che al tavolo della coalizione convergerà su Massimo Fantola : Riformatori, Udc, sardisti e finiani (oltre a Polo Civico e Patto per Cagliari) hanno già dichiarato la loro preferenza e nelle prossime ore, probabilmente, altrettanto farà l'Uds. Per questo in casa Pdl si valuta sull'opportunità di andare veramente a contarsi. Il rischio sarebbe quello di andare incontro a un risultato tipo quello di Milano, nel campo del centrosinistra. Se il candidato azzurro dovesse essere sconfitto già alle primarie sarebbe una sconfitta anzitutto per il coordinatore cittadino Emilio Floris (sindaco uscente) e anche il governatore Cappellacci non ne sarebbe molto contento. Per questo, nelle segrete stanze dei vertici regionali Pdl, prende corpo l'ipotesi di trovare una exit strategy che porti la coalizione a unirsi attorno a Fantola.
CENTROSINISTRA Il Pd ha ufficialmente candidato il senatore Antonello Cabras . Un pezzo da novanta, la cui investitura ha avuto l'effetto di far fare un passo indietro a Ottavio Olita , il giornalista Rai che le sinistre pensavano di proporre per le primarie. In corsa potrebbe esserci anche Paolo Matta , volto televisivo della redazione giornalistica di Videolina, proposto dalla Costituente ecologista, mentre la riproposizione di Gianni Loy (in quota Pdci) sembra essere tramontata sul nascere. Dal panorama dei movimenti sbuca però un nome nuovo e capace di destare l'interesse di chi non è entusiasta dell'ipotesi Cabras: si tratta del trentenne Filippo Petrucci , giornalista pubblicista con un passato da presidente di “Tramas de amistade”, laureato in Scienze politiche e ricercatore in ebraismo in ambito nordafricano. A sostenerlo un gruppo di giovani, che si sono messi in testa di raccogliere le 1600 firme necessarie per proporre la sua candidatura alle primarie, sfidando così i partiti e i loro apparati all'insegna dello slogan “Dignità”.
STOP DA SEL «La costruzione dell'alternativa al centrodestra per il governo della città non si può archiviare prendendo atto delle decisioni interne al Pd e della proposta di candidatura del senatore Cabras». Questa la presa di posizione di Francesco Agus , coordinatore federale di Sel: «Sarebbe ben poca cosa il dibattito politico se noi favorissimo la conclusione sul progetto di città - da condividere e realizzare con tutta la comunità - e la qualità della proposta di governo municipale che deve essere espressione delle migliori competenze e delle migliori energie culturali e dell'impegno sociale e civile con un banale sì. La proposta del Pd è sul tavolo ma nessuno ha già espresso il proprio assenso». Secondo la sinistra per far prevalere i valori dei diritti di cittadinanza della giustizia sociale, del governo democratico del bene comune che appartengono alla coalizione democratica, andranno valutate con serietà tutte le ipotesi: quelle già in campo e quelle che possono essere avanzate in questi giorni: «Insieme alle candidature andranno pensate anche le modalità del confronto delle elezioni primarie, che noi riteniamo importanti. Non possono essere svilite da atteggiamenti di scontro, ma piuttosto devono essere occasione di buona informazione e partecipazione politica».
ANTHONY MURONI

14/12/2010