teatro Circola la voce, stop dei sindacati
«Se tornasse Biscardi ricomincerebbe la battaglia dura». Nei giorni in cui si fanno insistenti le voci sul possibile ritorno dell'ex direttore artistico nel posto che ha occupato per 18 anni, i sindacati mettono le mani avanti. «Non ci provino».
Tra gli sponsor del maestro pugliese c'è, notoriamente, Gualtiero Cualbu. L'imprenditore, confermato nel consiglio di amministrazione della Fondazione, è stato tra i pochi, a Cagliari, a prendere pubblicamente posizione a suo favore dopo le dimissioni presentate il 10 ottobre scorso. Tra i pochi ad aver detto che la perdita di Biscardi è stata «grave» per il teatro. C'è anche un gruppo di estimatori che lavora dietro le quinte, con diplomazia, per provare a riportare il pianista di Monopoli in via Sant'Alenixedda.
Ma il matrimonio difficilmente si ricomporrà. Perché Emilio Floris lavora in altre direzioni. Almeno per questa fase difficile il sindaco potrebbe avvalersi temporaneamente di alcuni consulenti - sono stati contattati Gianluca Floris e Huber Saudant - che potrebbero presentare un programma per la stagione 2011 e poi farsi da parte.
E a proposito di Cualbu, tra i sindacalisti c'è chi lo vorrebbe sovrintendente. Il suo intervento nel corso dell'incontro di dieci giorni fa tra consiglio di amministrazione, una rappresentanza di dipendenti e sindacati è stato particolarmente apprezzato da questi ultimi per il taglio manageriale. Intanto sono stati rimossi alcuni degli striscioni contro il sovrintendente dimissionario Maurizio Pietrantonio affissi da settimane alla facciata del teatro. Un segno di distensione da parte dei sindacati che, tuttavia, mantengono in piedi il presidio (e l'occupazione) in attesa della riunione del cda che certificherà con un voto l'addio del violinista campano e delle decisioni successive. (f.ma.)
12/12/2010