Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il mercatino di Natale resta diviso

Fonte: L'Unione Sarda
13 dicembre 2010

Dopo l'ennesima giornata di tensione il sindaco incontra una delegazione di ambulanti
Nuovo blocco in via Roma poi l'intesa (con qualche protesta)
Dopo un incontro di due ore, Floris convince i manifestanti: rassegna prorogata fino al 9 gennaio con luminarie e vigilanza.
Accordo raggiunto dopo una nuova giornata di passione e due ore di trattative serrate tra sindaco e ambulanti di piazza Madre Teresa di Calcutta (parcheggi ex Cis), anche se con qualche malumore e la divisione dei commercianti. Dopo 48 ore di serrata, l'occupazione di un giorno e mezzo della sala congressi dell'Autorità portuale («colpevole» di aver promosso un bando per altri 25 box, oltre quelli previsti dal Comune) e il blocco stradale di via Roma dalle 14,30 alle 16 di ieri, la città avrà due mercatini natalizi. Uno, ufficiale, organizzato dal Comune con il nome di “Bancarella di Natale”, nei parcheggi tra viale Diaz e viale Bonaria. L'altro, al porto, promosso dall'associazione di ambulanti Ulaas. L'accordo ha però incrinato l'unità dei commercianti di piazza Calcutta. Una parte, in disaccordo con le decisioni assunte, ha minacciato di sgomberare i gazebo.
L'ACCORDO L'accordo prevede l'estensione della “Bancarella” dal 26 dicembre al 9 gennaio, l'autorizzazione a organizzare piccole feste e attrazioni per i clienti e, soprattutto, la vigilanza a carico del Comune e le luminarie, che il sindaco Emilio Floris si è impegnato a pagare di tasca propria. La proposta del primo cittadino ha subito creato malumori e divisioni. La maggior parte dei commercianti, stremata fisicamente da due giorni di lotta e di serrata, ed economicamente per i mancati introiti, dopo un momento di esitazione ha accettato. Ma altri hanno minacciato di sgomberare i gazebo e lasciare vuoti gli stand. Facendo di fatto fallire la rassegna del Comune. «Ci hanno presi in giro», gridavano ai loro colleghi, «abbiamo lottato per far cessare le prepotenze di un'associazione e ora accettiamo l'elemosina». Il riferimento è all'Ulaas di Vincenzo Pandolfi, che, secondo gli ambulanti del Cis, pretende di organizzare e di dettare le regole dei mercatini di Natale.
L'OCCUPAZIONE È stato necessario l'intervento del capo della Digos, Alfonso Polverino, e della questura perché sindaco e manifestanti si accordassero. Gli agenti, inoltre, sono stati costretti agli straordinari per seguire i manifestanti nei loro spostamenti durante la giornata: dall'Autorità portuale ai parcheggi dell'ex Cis e da qui a via Roma, dove hanno occupato la strada e, dopo lo sgombero, atteso il sindaco fino alle otto.
L'OCCUPAZIONE Il traffico è stato fermato dalle 14,30 alle 16 davanti al Comune. Per 10 minuti c'è stato anche il blocco del lato mare, che ha causato diverbi con gli automobilisti, subito sedato. I blocchi sono stati tolti dopo la notizia che Floris avrebbe ricevuto gli ambulanti.
LA DELEGAZIONE Poco prima delle 20 Antonella Loche, Laura Corda, Monica Medda e Giuseppe Melis, in rappresentanza dei manifestanti, sono saliti in Municipio. Due ore di trattative per l'accordo che ha dato alla città due mercatini, costati tre giorni di paralisi del traffico e il rischio, concreto, che nessuna delle due rassegne riesca pienamente.
MARIO GOTTARDI

11/12/2010