L’autorità portuale scrive al sindaco e al prefetto

CAGLIARI. Gazebo e bancarelle del piazzale del Cis chiusi per protesta e occupazione degli uffici dell’Autorità portuale sino a quando non sarà revocato il bando per l’assegnazione di venticinque posti agli ambulanti all’interno del porto. Continua e diventa se possibile ancora più aspra la battaglia per la Bancarella di Natale: questa volta a manifestare sono i commercianti che, seguendo le regole dettate dal Comune, hanno accettato di partire con gli spazi concessi in piazza Madre Teresa di Calcutta. «Non siamo in guerra con nessuno - spiega il portavoce Giuseppe Melis - ma vogliamo che tutti seguano le regole dettate dal Comune: ci deve essere un solo mercatino, tutti dobbiamo stare al Cis. Altrimenti rischiamo di piangere e fare pochi affari sia loro, sia noi». Gli ambulanti, oltre cinquanta, sono asserragliati nei corridoi e vogliono incontrare il presidente dell’autorità portuale, Paolo Fadda. Minacciano clamorose azioni di protesta al porto e nelle strade della città. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri. Il nuovo bando per gli spazi al porto scadeva ieri pomeriggio alle 16.30. «E’ aperto a tutti - spiega Fadda - stiamo cercando la soluzione migliore per gli ambulanti». In mattinata il presidente dell’autorità portuale ha spedito una richiesta al sindaco e al prefetto per sapere che cosa intenda fare il Comune, che è l’entità di riferimento della manifestazione e quindi delle autorizzazioni da rilasciare. L’autorità portuale ha prorogato fino a stamani alle 10 la possibilità di partecipare al bando per la bancarella di Natale negli spazi portuali, ma il Comune dovrà dire che cosa si dovrà fare perché la gara è stata riaperta per esplicita richiesta del Municipio. Un pasticcio, insomma, che nasce anche dall’esasperazione degli ambulanti decisi a strappare la possibilità di partecipare a una manifestazione fra le poche ormai a essere ancora redditizia.