IL COMMERCIO
PIERLUIGI CARTA
CAGLIARI. Continua la protesta degli ambulanti dell’Ulaas (Unione lavoratori autonomi ambulanti sardi), ieri mattina in via Roma davanti al Comune, a pochi passi dalla protesta degli operatori Geas: gli snodi tra via Roma, il largo Carlo Felice e quello di via Sassari, sono stati bloccati tutta la mattinata dai furgoni degli ambulanti in presidio. Forti i disagi degli automobilisti ma forti anche le istanze del sindacato degli ambulanti autonomi. «Siamo decisi a batterci contro la decisione del Comune di spostare la manifestazione natalizia lontano da via Roma», afferma Giovanni, un artigiano appartenente al sindacato. Il presidente dell’Ulaas, Vincenzo Pandolfi rincara: «Quelle sono zone commercialmente morte». Il riferimento è a piazza Madre Teresa di Calcutta, davanti all’ex Cis dove il Comune ha deciso si svolga il «Natale in bancarella», «spostarci lì costituirebbe per noi un grossissimo danno economico».
La possibilità dell’utilizzo dello spazio di via Roma sembra escluso, nonostante il parere dei titolari degli esercizi sotto ai portici, molti di loro infatti simpatizzano per gli ambulanti e apprezzano la presenza del mercato natalizio, che anima la località, attira gente e quindi potenziali clienti. I residenti di Marina però hanno avuto la meglio, come precisato nel pomeriggio durante una conferenza stampa dall’assessore comunale Paolo Carta (Attività produttive): «Non possiamo mettere a disposizone quello spazio in quanto serve per la pedonalizzaziione nel rione Marina: viene utilizzato per i posti auto persi nel quartiere».
Vincenzo Pandolfi, da parte sua, sembra sicuro del benestare da parte dell’autorità portuale per l’utilizzo dello spazio demaniale. Ma Paolo Carta ha precisato ieri l’Ulaas ha rifiutato la proposta del sindaco Emilio Floris di spostare la manifestazione all’interno dell’area dell’autorità portuale. L’assessore ha inoltre mostrato una lettera indirizzata al Comune (del 13 ottobre) dall’Ulaas in cui si chiede, proprio in rapporto al «Natale in bancarella» di poter avere la piazza Madre Teresa di Calcutta. «E questo dimostra che il motivo della protesta - ha affermato Carta - non è l’allontanamento dal centro. Quest’anno il Comune ha deciso di gestire direttamente la “Bancarella” per evitare i problemi dell’anno passato in cui, invece, si era fatto un appalto per l’affidamento della gestione a una delle associazioni. Sino ad ora cinquanta ambulanti hanno aderito. I tempi sono formalmente scaduti, la “Bancarella” inizierà l’8, ma lunedì sarà ancora possibile aderire».